Una novità per quanto riguarda la candidatura al Mondiale 2030, in corsa ci sarebbe la Spagna.

Andres Iniesta (Fonte: Wikimedia Commons)

La FIFA ha da poco ufficializzato la sede per il Mondiale del 2026 che si terrano in Usa, Canada e Messico. Ora è il momento di pensare a quello successivo.

In lizza ci sarebbe la Spagna. Nella giornata di ieri c’è stato un incontro tra il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, assieme a Luis Rubiales presidente della Federcalcio spagnola. 

Sarebbero due le ipotesi sul tavolo, sottoposte al presidente della FIFA Gianni Infantino. Una riguarderebbe una candidatura unica delle nazione andalusa, mentre la seconda, invece, si riferisce alla possibilità di una candidatura multipla. Le altre Nazioni atte a condividere la manifestazione sarebbero il Portogallo e il Marocco. 

Ma la nazionale spagnola sembra voler puntare fortemente sulla prima ipotesi, anche in riferimento al concetto di rotazione dei continenti. Infatti le prossime due edizioni si terranno in Asia (Qatar 2022), e America (U.S.A., Messico e Canada).

C’è già stato l’accordo tra il presidente della Federcalcio spagnola e il Primo Ministro per presentare la candidatura. Per il momento pare non abbia molti avversari sulla sua strada, se si fa eccezione per la Corea del Nord e del Sud.

Questi avversari avrebbero comunque già la strada in salita per i problemi precedentemente esposti. Inoltre dovrebbero giungere ad un accordo che, a livello politico sembra piuttosto imbrobabile.

La Spagna così potrebbe ospitare un evento mondiale a ben 48 anni di distanza dall’ultimo organizzato. Un ricordo dolce per l’Italia, visto che ci riporta alla mente il famoso urlo di Tardelli, rimasto impresso nella memoria di tanti appassionati dell’epoca. 

Chissà che non porti nuovamente fortuna, che possa esservi di nuovo una Nazionale competitiva e in grado di dare filo da torcere alle altre pretendenti per la vittoria finale.

C’è da attendere la decisione ufficiale della FIFA.