MLS 2019, 10 giornata: Philadelphia tennistico su New England, in crisi insieme aChicago, Cincinnati e Columbus. Portland ok, le due di Los Angeles si fermano

 Philadelphia consolida sempre di più il primo posto; Cincinnati, Chicago e Columbus in netta crisi. Tra le canadesi passo falso solo di Montreal. Atlanta liquida facilmente Kansas.

Elenco degli argomenti

Philadelphia Union vs New England Revolution 6-1:     Il fu New England

Sembra averci preso gusto, Philadelphia, con i risultati tennistici. Questa volta, a differenza della gara con Montreal, si “accontenta” di sei gol. 

La prima vera palla-gol, o meglio, le prime vere palle-gol,sono per New England che dopo quattro batti e ribatti con la difesa avversaria non riesce a passare. Ci riesce però Philadelphia all’11’ con Elliott che viene pescato da Medunjanin, stoppa, si gira ed insacca.

La scivolata rabbiosa di Caicedo permette a New England di pareggiare ( 35′). Il pareggio però dura solo fino a fine primo perchè all’inizio della ripresa inizia il Philadelphia show. 

 Ilsinho lavora di sponda con Monteiro, entra in area e buca Crooper sul primo palo (47′).

Il resto è un monologo degli Union: Santos Gomes devia in rete l’assist di Wegner al 69′ e cinque minuti dopo cala il poker su ribattuta di Crooper (74′). 

Le ultime due reti portano la firma di Przybyłko ( 82′) e  David Accam (86′). 

Philadelphia Union vs FC Cincinnati 2-0: Si parte con il reattivo intervento del nono minuto di Freese (PHI) su Hagglund al quale fa seguito l’altrettanta pronta risposta di Richey su Przybyłko. 

A dieci minuti dalla fine del primo tempo Philadelphia va vicina al gol: Picault, chiuso da  , tocca frettolosamente di esterno; Richey respinge di piede e serve Aaronson che vede murarsi il tiro a botta sicura da Deplagne.

Dopo un’altra conclusione di Przybyłko, deviata da Richey sopra la traversa, e il vantaggio di Picault annullato per fuorigioco, Philadelphia passa in vantaggio: Mbaizo scodella in cross un morbido cross che trova la testa di Przybyłko per l’1-0 (63′).

Gli Union sfruttano il colpo inferto ed infieriscono con il raddoppio firmato dallo scavetto Picault che scattato dietro Hagglund e servito da Ilsinho questa volta batte Richey ( 70′).

Con il raddoppio si concludono le emozioni del match. Philadelphia, nonostante un ottimo Richey, più volte salvatore di Cincinnati, prende i tre punti che valgono il primo posto ad East.

D.C. United vs Columbus Crew 3-1: Importante vittoria per D.C. che rimane al primo posto ad East con Philadelphia. 

A passare in vantaggio sarebbero i Crew ma per un fatto più unico che raro il gol viene annullato.

Il gol parte dallo scontro  tra Acosta ( DC) e Trapp ( Columbus) consente a quest’ultimo di poter servire Santos che punta Birnbaum e batte Hamid sul proprio palo. Il signor Red Unkel però decide di andare a consultare il VAR. Per il precedente fallo al limite dell’area? Macchè! L’episodio che tutti pensano stesse controllando potrebbe essere il precedente fallo al limite dell’area ma il signor Unkel indica clamorosamente il centrocampo, fischiando dunque fallo contro se stesso! Inevitabili le polemiche, e anche le preoccupazioni per il livello degli arbitri (non tutti, per fortuna) di MLS, visto che  l’arbitro è parte attiva del gioco.

Quanto accaduto giova però a DC, passato in vantaggio subito dopo con Acosta che ,ritrovatosi il pallone tra i piedi, al limite dell’area del portiere non sbaglia (27′). Nel recupero lo stesso argentino rimedia il rigore, perfettamente trasformato da Rooney (45+4′).

Nella seconda frazione il possesso sempre più alto di D.C. vale il tris, siglato da Arriola, bravo nell’accompagnare l’azione (61′).

Non sazi dei tre gol fatti , i capitolini, firmano anche il gol bandiera di Columbus con il grossolano errore in presa di Hamid  su calcio d’angolo battuto da Robinho (75′).

Gara completamente alterata dal madornale sbaglio di Unkel, pagato a caro prezzo dal malcapitato Columbus.

Minnesota United vs Seattle Sounders 1-1: Con entrambi i gol nel primo tempo, finisce in parità la sfida di metà classifica di West. 

La precisione mancata due minuti prima da Morris, non manca a Opara che di testa mette dentro il gioiello di punizione di Greguš (26′) portando Minnesota in vantaggio. 

Seattle non resta ferma a guardare e dopo sette minuti trova la rete del pareggio con Morris che fredda Mannone sul primo palo; il numero 23 dei Sounders è però partito in fuorigioco al momento dell’assist di  Rodriguez. La rete del pari è però rimandata di soli dieci minuti: Opara respinge fuori area il tentativo di cross di Smith; arriva Roldan in corsa che lascia partire un bolide su cui Mannone può solo sfiorare con la punta delle dita (42′).

Il secondo tempo è brutto, salvo poi risollevarsi con le emozioni degli ultimi dieci minuti quando i Sounders colpiscono due pali in un minuto prima con Bruin e poi con Delem. Nelle ultime battute ci provano Quintero e Ibarra  a cercare il gol risolutore senza però trovar fortuna.

Minnesota rimane imbattuta nel nuovo stadio, dove però ha vinto una sola volta. Terzo pareggio di fila per i Sounders, senza i tre punti da cinque gare.

 

 

Real Salt Lake vs Portland Timbers 1-2:  Chi viene da una vittoria ( Portland) e chi da una sconfitta ( Salt Lake). La sfida di bassa classifica si presenta così.

A partire meglio è Salt Lake che al 22′ si trova davanti la possibilità di passare in vantaggio su rigore; dal dischetto va Rusnak che viene neutralizzato da Clark.

Portland prende fiducia, Salt Lake sembra prenderla e cosi dieci minuti sono i Timbers a passare con Blanco, bravo nell’approfittare della goffa presa di Putna sul suo stesso precedente tiro. 

Bisogna aspettare mezz’ora per il pareggio di RSL arrivato al 61′ grazie al destro di Johnson.

Pareggio che poi viene annullato sei minuti dopo dal perfetto diagonale rasoterra di Valeri (68′)

San Jose Earthquakes vs FC Cincinnati 1-0: Dopo le balbuzie iniziali, i floridiani continuano il loro percorso di risalita e crescita al contempo.

Questa vittoria è segnale di ripresa e sopratutto un piccolissimo allarme per Minnesota, ora distante solamente quattro punti.

Per Cincinnati invece seconda sconfitta in questo doppio turno.

San Jose spinge e al 22′ riesce a rompere la difesa di Cincinnati con la bella conclusione rasoterra dalla distanza di Lima

I ragazzi di Almeyda calano però subito dopo il gol e fino a fine primo tempo si vedono costretti a difendere. Difesa del vantaggio che però viene indirizzata in salita dall’espulsione al 50′ di Espinoza per trattenuta e sgambetto a Deplagne.

Come si poteva facilmente prevedere, Cincinnati spinge per tutti i restanti quaranta minuti andando vicinissimo al pareggio con il colpo di testa di Alashe, reattivamente alzato sopra la traversa da Vega. 

Assalto degli ospiti che si protrae sino al triplice fischio risultando però vano.

San Jose imbattuto da quattro partite, di cui due vinte; Cincinnati incappa nella quinta sconfitta consecutiva continuando anche a non segnare.

Los Angeles FC vs Chicago Fire 0-0: Nel primo confronto al Banc Of California Stadium californiani e illinoisani non si fanno male. 

In un minuto, un’occasione per parte. Al 16′ ci prova McCarty ( CHI) con un bel tiro dalla distanza troppo centrale; poi è il turno di LAFC: Ramirez tocca verso porta il cross di Vela (VELA), Ousted se la ritrova addosso.

Los Angeles ci riprova una decina di minuti sull’evolversi di un angolo, con Beitashour che spizza il cross di Vela ma l’aggrovigliarsi delle gambe blocca la palla sulla linea. 

I californiani chiedono il check del VAR per vedere se la palla abbia passato o meno la linea; controllo che però  mai arriverà

LAFC attacca sempre di più e dopo due occasioni finite di poco a lato trova la rete del vantaggio grazie a Bousted sfortunato anche questa volta visto che risulta essere in fuorigioco. 

Su un capovolgimento di fronte Chicago rischia di beffare gli avversari, se non fosse per Gaitan che da distanza tutt’altro che difficile manda alto. 

Si prosegue con LAFC in perenne attacco e in continua mancanza di fortuna quando Vela al 64′ colpisce il palo.

A cinque dalla fine, Zimmermann salta più in alto di tutti sull’angolo del solito Vela riuscendo anche ad anticipare Ousted ma non a trovare la giusta spizzata

Si conclude così una gara tutto sommato equilibrata anche se forse LAFC avrebbe meritato di più al netto delle varie imprecisioni e della sfortuna.

Sporting Kansas City vs Atlanta United 0-3: Kansas, male da quattro partite, riesce nell’ardua impresa di subire tre gol da Atlanta. 

Dopo il rombante pareggio per 4-4 contro i New England Revolution, Kansas prova a tornare alla vittoria, che manca dal tennistico 7-1 rifilato a Montreal. Atlanta arriva al Children’s Mercy Park con la prima vittoria in casa, la seconda totale.

Al 39′ Martinez  porta in vantaggio Atlanta facendosi trovare pronto sulla respinta di Guzan sul tiro di Barco.

Barco che poi firmerà il raddoppio ad inizio ripresa sfruttando l’errore in palleggio della difesa di casa lasciando partire un rasoterra insaccatosi all’angolino basso a sinistra di Guzan.

Atlanta prosegue la propria sinfonia e dopo due occasioni bloccate da Guzan, assicura il match grazie al bel tiro dal limite dell’area di Martinez (76′).

Unica nota positiva di Kansas è Melia, autore di quattro- cinque prodigiosi interventi; si può dire conclusa la crisi di Atlanta, alla seconda vittoria consecutiva.

New York Red Bulls vs Los Angeles Galaxy 3-2: Si preannunciava una partita spettacolare, e così è stato. 

New York per risollevarsi, Los Angeles all’inseguimento dei cugini di LAFC.

A passare per primo è New York con Tarek  che controlla l’assist su punizione di e fulmina Bingham (14′).

Dopo un gol annullato per testa, i Galaxy pareggiano e si portano in vantaggio: Dos Santos lancia Ibrahimovic che, una volta aspettato l’ingresso in area di Antuna, lo serve per l’1-1 (39′); tre minuti dopo Ibra porta in vantaggio i californiani con l’inzuccata da due passi.

Dagli spogliatoi rientrano meglio i Tori Rossi che nel giro di dieci minuti si portano nuovamente, e definitivamente, in vantaggio: al 58′ Rzatkowski pareggia con un potente interno sinistro rasoterra e al 67′ Etienne sigla il definitivo 3-2 grazie ad un altrettanto potente piattone destro rasoterra. 

SQUADRA DELLA SETTIMANA

3-4-3: Steve Clark ( Portland Timbers); Leonardo Jara ( DC United), Ike Opara ( Minnesota United), Nick Lima (San Jose Earthquakes); Jonathan Osorio ( Toronto FC), Haris Medunjanin ( Philadelphia Union), Ezequiel Barco (Atlanta United), Ben Sweat ( New York City FC); Kacper Przybylko ( Philaldelphia Union), Josef Martinez (Atlanta United), Mauro Manotas ( Houston Dynamo)

Allenatore: Jim Curtin ( Philadelphia Union)

MVP: Ezequiel Barco ( Atlanta United)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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