Scoppia un nuovo caso razzismo in Serie A. Dopo gli episodi verificatisi durante lo scorso campionato, a finire nel mirino è stato il centrocampista del Milan Frank Kessiè. vittima degli ululati giunti dall’aula ultras dell’Hellas Verona durante il posticipo disputatosi nella serata di domenica.
Seppur non compaiano riscontri sul referto arbitrale e su quello della Procura federale, il Milan ha prontamente espresso la propria posizione in favore dell’ivoriano: “Vogliamo ringraziare tutti i club e gli appassionati di calcio che hanno mostrato il loro sostegno per Franck Kessie . Nel corso della nostra storia, abbiamo sempre onorato i valori dello sport. Ecco perché condanniamo ancora una volta, tutte le forme di razzismo e discriminazione: il calcio non dovrebbe dividere ma unire le persone”.
Per contro, la compagine veneta ha espresso un’opinione differente riguardo l’accaduto. Precisando che gli ululati dei propri sostenitori fossero rivolti ad una decisione arbitrale discutibile, si è cosi espressa su Twitter: “Fischi, inevitabili, per decisioni arbitrali che lasciano ancora oggi molto perplessi, e poi tanti applausi, ai nostri “gladiatori”, a fine gara. Non scadiamo in luoghi comuni ed etichette ormai scucite. Rispetto per Verona e i veronesi”.
Le posizioni dei due club sono perciò antitetiche. Non resta che attendere il pronunciamento odierno del Giudice Sportivo che, tuttavia, difficilmente porterà ad un supplemento di indagine.
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