La vittoria del Milan è targata Manuel Locatelli, in delirio nell’esultanza, ma la coppia dei difensori centrali è stata un vero e proprio muro. Meravigliosa la prestazione di Andrea Barzagli nella Juventus, ma è assolutamente disastroso Dani Alves 

Il campionato di Serie A è ancora vivo e, forse, può essere più equilibrato del previsto. Questa è la massima di Milan-Juventus, anticipo della nona giornata di campionato. La vittoria dei rossoneri riapre clamorosamente il campionato, dimostrando che i bianconeri non sono imbattibili. D’altronde, i tre punti del club meneghino confermano la crescita della squadra, ormai con tante certezze e poche, anzi pochissimi dubbi.

Non è stata, probabilmente, una partita bellissima quella di San Siro. Merito di Vincenzo Montella, che ha imbrigliato gli uomini di Massimiliano Allegri con un pressing asfissiante sui centrocampisti avversari, chiudendo benissimo gli spazio con grande ordine tattico. Ma il Milan ha vinto la partita sull’aggressività, sulla rabbia, sulla consapevolezza di essere una squadra. I giocatori del club rossonero hanno vinto tantissimo contrasti e, forse anche a causa della stanchezza degli avversari, sono stati dominanti dal punto di vista fisico. 

TABELLINO 

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli (81′ Gomez), Bonaventura; Suso, Bacca (90’+3 Lapadula), Niang (69′ Poli). A disp: Gabriel, Plizzari, Ely, Sosa, Honda Pasalic, Luiz Adriano. All.: Vincenzo Montella.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci Benatia (75′ Mandzukic); D. Alves, Khedira, Hernanes (86′ Sturaro), Pjanic, A.Sandro; Dybala (33′ Cuadrado), Higuain. A disp: Neto, Audero, Evra, Rugani, Lichtsteiner, Marchisio, Lemina, Kean. All.: Massimiliano Allegri.

Arbitro: Nicola Rizzoli (Bologna)

Marcatori: 65′ Locatelli (M)

Ammoniti: Kucka, Donnarumma, Locatelli, Poli (M), Bonucci, Pjanic, D.Alves (J).

MIGLIORI 

Locatelli 7: Secondo gol con il secondo tiro nello specchio della porta nella sua carriera da professionista. Ma, soprattutto, un secondo gol bello almeno quanto il primo. Eppure, il giovane classe ’98 non aveva iniziato benissimo la propria partita, mostrandosi fin troppo emozionato nella gestione della palla e commettendo tanti errori. Poi, però, è cresciuto con il passare dei minuti, risultando utile in fase difensiva e decisivo con il gol vittoria. Predestinato. 

Paletta-Romagnoli 8: I due difensori centrali del Milan non hanno concesso nulla a Gonzalo Higuain e Paulo Dybala, che sono riusciti a tirare in porta, ma senza creare veri pericoli, in solo due occasioni. L’italo-argentino e l’italiano sono perfettamente complementari tra di loro. L’esperienza del primo ha donato serenità al secondo, che finalmente sembra essere cresciuto, confermando che non è solo talento. Un muro formata da una coppia da nazionale. 

Barzagli 7,5: Non era certo facile contenere la fisicità e la velocità di Mbaye Niang, ma l’esperto difensore centrale è stato assolutamente insuperabile. Si adegua all’anarchia di Alves. Attento, bravo negli anticipi, tiene anche nei contrasti, dimostrando che l’esperienza conta, eccome. Impeccabile e insuperabile. 

PEGGIORI 

Dani Alves 4,5: Spinge tanto sulla fascia e crossa anche creando pericoli. Ma in fase difensiva è inesistente, non aiuta la squadra, rallenta il gioco e sbaglia praticamente sempre nella scelta della giocata. Tatticamente troppo anarchico. 

Hernanes 5: Dovrebbe far girare la palla, ma non riesce a dare ritmo alla squadra. Impreciso, praticamente perde fisicamente tutti i contrasti. Quanto manca Claudio Marchisio… 

Terna arbitrali 4: L’errore di annullare il gol regolare a Miralem Pjanic per un’inesistente fuorigioco di Leonardo Bonucci condiziona il risultato della partita.