Il fondo americano nutre parecchie perplessità sulla gestione del presidente rossonero e di conseguenza pensa ad un eventuale cambio dirigenziale, che metterebbe a serio rischio le rispettive posizioni di Fassone e Mirabelli, con possibile arrivo del dg juventino e il ritorno dell’ex capitano.
In questi giorni la vicenda Milan sta attirando le attenzioni di molti, oltre che a suscitare la preoccupazione dei tifosi rossoneri, i quali chiedono chiarezza sul futuro, soprattutto in vista dell’imminente sentenza della Camera giudicante della Uefa, che potrebbe escludere i rossoneri dalla prossima Europa League.
Il presidente rossonero, Yonghong Li, è pronto a versare la tranche da 10 milioni di euro per lunedì, con l’aumento di capitale da 60 milioni, ma tutto ciò potrebbe non bastare a convincere Elliott nel dare ancora fiducia al proprietario cinese, pensando seriamente ad un eventuale cambio di proprietà che metterebbe in discussione la posizione dell’attuale dirigenza, rappresentata dall’amministratore delegato, Marco Fassone e dal ds Massimiliano Mirabelli.
I forti dubbi da parte del fondo americano, nascono dal fatto che Li non sia in grado di poter rifinanziare il debito di 303 milioni, motivo per cui Elliott è pronto a fare una drastica rivoluzione, partendo proprio a livello dirigenziale, in attesa che venga individuato un nuovo acquirente.
L’intenzione di Elliott sarebbe quella di affidarsi ad un dirigente competente in materia finanziaria, il primo nome fa riferimento al Direttore Generale della Juventus, Beppe Marotta, mentre per quanto riguarda la parte economica si pensa all’ex bandiera milanista, Paolo Maldini, specie dopo la sua iscrizione al noto social network cinese, Webo, altro indizio sono le dichiarazioni dell’attore nonché suo amico Teo Teocoli, il quale ha affermato la possibilità di rivedere Paolo nuovamente in rossonero, quindi aspettiamoci di tutto nel corso di questa calda estate.
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