Ancora Manchester City. Ottava vittoria di fila per i citizens che non riescono ad allungare sul Manchester United (che sconfigge il Tottenham) ma infilano l’ottava vittoria in 10 giornate grazie a Sané, Fernandinho e Sterling. Il passo del Manchester City ricorda quello del Chelsea dello scorso anno. Questo potrebbe essere davvero l’anno giusto per Guardiola, denigrato negli scorsi anni per il suo modulo di gioco che non portava a risultati.
Se tutto va come deve andare, il Manchester City potrebbe riuscire a mettere le mani sulla Premier League a tre anni di distanza dall’ultimo successo targato Pellegrini. L’unica squadra che sembra davvero in grado di contendere il titolo al City sembra essere il Manchester United di Mourinho, che nell’ultimo turno è riuscito a superare il Tottenham negli ultimi minuti grazie a un gol di Martial.
Il Chelsea alterna prestazioni di livello a partite un po’ sottotono e l’ambiente non sembra essere unito come lo scorso anno. Conte viene spesso preso di mira dai giornalisti e la squadra sembra soffrirne a livello mentale. Liverpool e Arsenal sono vittime della loro storia e non riescono a superare quella fragilità emotiva che gli impedisce ogni anno di trovare la continuità necessaria per ambire alla conquista della Premier League.
Il Tottenham, dal canto suo, può contare sul fenomeno Harry Kane ma non è in grado di tenere testa a livello mentale e si scioglie sul traguardo (come l’anno scorso e due anni fa, quando a trionfare fu il Leicester di Ranieri).
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