Finisce 2-1 per il Manchester City la terza gara valida per l’accesso agli ottavi di Champions League. Per i Citizens in gol Sterling e Gabriel Jesus, accorcia le distanze, per il Napoli, Diawara, realizzando dal dischetto. Mertens sbaglia un calcio di rigore. Partenopei terzi nel girone, alle spalle di City e Shakhtar.
Un Napoli, quello visto in campo, che esce a testa altissima dall’Etihad Stadium, consapevole che senza il black out dei primi 30 minuti avrebbe potuto fare qualcosa in più. Neanche il tecnico della squadra partenopea, Maurizio Sarri, riesce a capire cosa non abbia funzionato nella prima parte di gara. Intervistato ai microfoni Premium, l’allenatore si è detto sorpreso in negativo della prima mezz’ora dei suoi. Questi i punti su cui si è concentrato il CT azzurro: troppi spazi concessi, pressioni e distanza sbagliate. Bene nella reazione, dove la sua squadra è riuscita a capovolgere l’andazzo del match.
“Prendere gol dopo cinque minuti è stato pesante. Nei primi 25 minuti siamo stati scadenti, ma poi abbiamo contrastato le iniziative degli avversari”. Queste le parole del tecnico toscano, sì, sconfitto, ma consapevole, tra fine primo tempo e inizio secondo, di aver ricevuto dalla sua squadra un segnale molto forte. “Giocare alla pari contro questi avversari è tanta roba, ci dà fiducia per il futuro”, questa la sottolineatura. Domanda di chiusura su Insigne, uscito dal campo zoppicante all’inizio della seconda frazione di gioco. Infortunio che non desta preoccupazione, dovrebbe trattarsi solo di un piccolo dolore all’adduttore. “Ha preferito fermarsi prima di sentire qualcosa di serio, niente di grave”.
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