É un Lotito senza peli sulla lingua quello che ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport. Tra i tanti argomenti trattati, uno in particolare riguarda il famoso Lazio-Inter del 20 maggio 2018 che negò l’accesso in Champions League E ad esser colpevolizzati sono stati Stefan De Vrij, poi trasferitosi all’Inter, e Simone Inzaghi.
“Uno dei motivi è stato De Vrij, abbiamo perso quella partita per lui. Sarei dovuto intervenire. Io non l’avrei fatto giocare, abbiamo perso la partita per un suo errore”. Le critiche, poi, hanno toccato anche il tecnico biancoceleste: “Il problema è quando uno pensa di essere diventato un fenomeno e rischia di commettere degli errori. Nella vita una persona si prende dei rischi se competono solo alla sua persona e non se rischiano di coinvolgere tutto il collettivo”.
Pur con la ferita ancora incapace di rimarginarsi, il vulcanico presidente Lotito ha lanciato un ultimatum al suo timoniere: “Nella vita ci sono dei diritti e dei doveri. Questa la stagione dei doveri, i diritti sono finiti. E i doveri si acquisiscono coi risultati, io ora voglio quelli. Chiaramente in funzione di quello che si ha”. Le due coppe conquistate in due anni sono state un grande riconoscimento per la Lazio, ma adesso è giunto il tempo di aggregarsi alle grandi d’Europa.
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