Una giornata di squalifica, ma con condizionale. Si conclude con questo provvedimento il caso Bakayoko, scoppiato per mezzo della Curva Nord resasi protagonista di cori e ululati di chiaro stampo razzista nei confronti del calciatore rossonero durante la semifinale di ritorno della Coppa Italia fra il Milan e la Lazio.
Il Giudice Sportivo, dopo aver analizzato le relazioni degli ispettori federali, ha appurato che l’ episodio discriminatorio ha avuto luogo nella “parte centrale in basso della Curva Nord”, dove il 90% dei tifosi occupanti ha partecipato in maniera attiva. Ciò nonostante, non essendo la società in diffida, il settore non sarà soggetto ad una chiusura immediata. Il provvedimento scatterà soltanto nel caso in cui, da qui al prossimo anno, dovesse ripetersi un simile accaduto.
Di conseguenza, la società biancoceleste potrà contare sul supporto dei propri tifosi durante l’ importante finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, in programma il prossimo 15 maggio all’Olimpico.
Tuttavia, la decisione non fare di certo piacere in casa Milan. In primis perchè il ds Leonardo si era detto sorpreso per la mancata sospensione della partita. Inoltre, perchè il presidente Scaroni aveva annunciato a Radio Rai l’ invio ai presidenti di Coni, Figc e Lega Calcio di un video-denuncia. All’ interno di questo era possibile contare ben 32 cori razzisti.
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