Poche emozioni e spunti allo Stadium, dove si assiste a un match non bello e sbloccato solo dopo circa un’ora da una magia del solito Cristiano Ronaldo, che con uno dei suoi giochi di prestigio elude la marcatura di Gabriel Paulista e serve al centro Mario Mandzukic il quale a porta vuota non può fallire il tap-in.
Intesa sempre crescente fra i due, ormai decisivi per la terza gara consecutiva.
Il possesso palla della Juve è innegabilmente superiore, ma sterile, con le solite avanzate di un CR7 come sempre instancabile-alla sua 100esima vittoria personale in UEFA Champions League, ennesimo record individuale-, vero valore aggiunto della banda di Max Allegri, sempre presente in ogni iniziativa offensiva bianconera, indipendentemente che si defili sulla fascia sinistra o che si piazzi a centro area per ricevere i cross di Alex Sandro sempre dalla sinistra o di Cancelo dalla destra.
Il Valencia dal canto suo è però ordinato e abile a respingere praticamente ogni avanzata bianconera, con le linee strette del suo 4-4-2, con il pressing asfissiante dei terzini bassi Gayà e Wass e l’ordinata impostazione di Kondogbia.
Insomma, soprattutto nel primo tempo, di veri pericoli non ne corre il portiere valenciano Neto, fra l’altro grande ex di turno.
Ne corre invece uno, e piuttosto grosso, il suo collega Szczesny, che però risponde superlativo al difficilissimo colpo di testa a botta sicura di Diakhaby su azione da calcio d’angolo.
La sostanza non cambia nella ripresa dove la Juve, come detto, trova il vantaggio e si limita a gestirlo, svolgendo sostanzialmente lo stesso compitino del primo tempo. Il Valencia tenta qualche timido approccio e a dire il vero troverebbe anche il gol del pareggio, con l’onnipresente Diakhaby, che già aveva sfiorato il clamoroso gol del vantaggio nel primo tempo, ma il direttore di gara, lo scozzese Collum, annulla perché il giocatore tocca con la mano.
Nel finale c’è spazio anche per qualche soddisfazione dello stesso grande ex Neto, che salva su Mandzukic, Dybala e Cristiano Ronaldo-in questo ultimo caso con una parata sostanzialmente per i fotografi.
Qualificazione agli ottavi ormai in cassaforte per i bianconeri, che non sono però ancora certi del 1° posto, che perderebbero in caso non riuscissero a vincere all’ultima giornata in casa dello Young Boys e con contemporaneo successo del Manchester United in casa dello stesso Valencia.
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