
La Juventus esce sconfitta dal Santiago Bernabeu per 1-0 contro il Real Madrid, ma il tecnico Igor Tudor vede segnali positivi nel gioco e nell’atteggiamento dei suoi. Nonostante la crisi di risultati, il croato invita alla calma: “I ragazzi sono delusi, perché sentivano di meritare almeno un gol. Ci sono rimpianti, ma siamo sulla strada giusta.”
Il gol decisivo è arrivato al 78’, quando Jude Bellingham ha ribadito in rete un pallone finito sul palo dopo il tiro di Vinicius Jr.. Un episodio che ha condannato i bianconeri dopo una prestazione coraggiosa, fatta di sacrificio e concentrazione, ma anche di qualche occasione sprecata da Vlahovic e Openda.
Tudor: “Buon atteggiamento, ci è mancato solo il gol”
“I ragazzi mi sono piaciuti per l’atteggiamento e il carattere,” ha spiegato Tudor ai microfoni di Sky Sport Italia e Amazon Prime Video Italia. “Naturalmente contro il Real Madrid sei sempre sotto pressione, ma abbiamo fatto ciò che avevamo preparato. Abbiamo preso gol per un’invenzione di Vinicius tra tre uomini e una deviazione sul palo. C’era un po’ di timore di commettere fallo, ma il calcio è fatto anche di episodi.”
Il tecnico croato, arrivato a Torino tra mille difficoltà, ha chiesto ai suoi più personalità e spirito di gruppo: “Tutti devono essere leader in questa squadra. In questo siamo ancora un po’ indietro. Sono arrivati tanti nuovi giocatori e abbiamo perso elementi esperti. Abbiamo punti di forza e limiti, ma serve fiducia, perché stiamo lavorando nella direzione giusta.”
“Stanchi ma vivi: mi è piaciuta la fame del gruppo”
Pur senza punti, Tudor si è detto soddisfatto della mentalità mostrata: “Abbiamo avuto fame e voglia di combattere, ma correndo così tanto ci è mancata un po’ di lucidità. Molti non sono abituati a giocare a questo livello. Conosciamo i nostri limiti, ma la prestazione è stata buona. Nessuno ama uscire dal campo a mani vuote, ma l’impegno c’è stato.”
Dopo tre giornate della fase a gironi di Champions League, la Juventus resta ferma a due punti e al momento si trova nelle zone di eliminazione. Servirà una svolta già dal prossimo incontro europeo per rilanciare le ambizioni e restituire fiducia a un gruppo che, come sottolinea Tudor, “ha ancora tanto da dimostrare, ma anche tanta voglia di risalire”.