Risultato Juventus-Milan 2-1, 31° giornata Serie A: non basta un primo tempo straordinario ai rossoneri per portar via punti da Torino.
I rossoneri meritavano qualcosa in più di un punto, ma non è arrivato nemmeno quello poiché i bianconeri disputano una ripresa meno remissiva e passiva e rispondono al gol di Piatek con un rigore di Dybala e il solito acuto di Kean.
La Juventus può già festeggiare il titolo in caso di sconfitta del Napoli domani, mentre il Milan deve fare attenzione alle inseguitrici, Torino e Atalanta in particolare. Sul risultato pesa inevitabilmente l’errore di Fabbri sullo 0-0: Alex Sandro tocca un cross di Suso con il braccio, ma l’arbitro non assegna il rigore nonostante il Var abbia mostrato quanto fosse irregolare l’intervento. Perdere a Torino ci sta, ma non così. Ma bisogna anche sfruttare le occasioni e il Milan ne ha avute molte senza sfruttarle a dovere.
La sintesi di Juventus-Milan 2-1, 31° giornata Serie A
E’ una Juventus palesemente distratta e con la testa all’Ajax quella che scende in campo nel primo tempo, o meglio non scende: imbottita di riserve e presto priva anche di Emre Can, fuori dopo venticinque minuti per infortunio, la squadra di Allegri sciorina il suo consueto non gioco e lascia l’iniziativa al Milan, molto più determinato e messo meglio malgrado le assenze forzate e non certamente tattiche di Donnarumma e Paquetà.
Dopo meno di due minuti i rossoneri sfiorano già il gol del sorprendente vantaggio: Suso accelera e offre a Piatek un cross splendido, ma il colpo di testa del polacco, appostato sul secondo palo e libero da marcature, termina fuori di un soffio. Il Milan continua a tenere le redini del match e impedisce ai bianconeri di tessere la sua trama, riuscendo anche mettere palloni pericolosi in area appena possibile.
Al minuto 33 arriva il più inspiegabile degli errori arbitrali: un cross di Suso viene deviato in corner da Alex Sandro, che va in scivolata e tocca nettamente di braccio; il penalty è netto, nettissimo, ma nonostante il consulto con il Var, Fabbri concede solo il tiro dalla bandierina valutando vai a vedere cosa.
Il Milan continua ad attaccare senza abbattersi, ha un’altra chance con un tiro sballato di Kessié e, infine, ottiene il meritato vantaggio al 39° con Piatek, che insacca con il piattone su bel servizio di Bakayoko, bravissimo a sfruttare un pallone malamente spazzato da Bonucci e a offrire il pallone d’argento al pistolero.
Il finale di tempo fa registrare l’improvviso, ma non inatteso, risveglio della Juventus, che proprio nei minuti di recupero crea la prima e unica occasione del primo tempo con Mandzukic, che arpiona un cross di Bernardeschi e si esibisce in una splendida rovesciata che costringe Reina ad una parata ancora più bella. La prima frazione termina qui.
La ripresa vede una squadra di casa maggiormente aggressiva, ma è ancora il Milan a fare la partita e a sfiorare il raddoppio con uno splendido tiro di prima di Piatek, che riceve palla e calcia dal limite da fermo trovando solo un corner a causa della grandissima parata di Szczesny.
Borini, autore di un gran match, per poco non segna con un diagonale deviato in angolo, ma al quarto d’ora Musacchio fa la frittata: Dybala controlla bene un lancio lungo ed entra in area, ma il numero 22 rossonero lo stende nettamente e inutilmente (l’argentino non poteva certo tirare essendo in posizione defilata) regalando un penalty alla Juventus: la trasformazione è affidata allo stesso Dybala, che tira centralmente e spiazza Reina.
Il Milan non si scompone e fa ancora tremare lo “Stadium” con Borini e Calhanoglu (il primo tira sull’esterno della rete da posizione angolata e il secondo manda fuori di poco una punizione dal limite), ma a poco a poco la Juventus si fa sempre più insistente e aggressiva ed è solo grazie all’opposizione di Kessié, che si mette in mezzo e respinge il pallone, se Bentancur non trova la porta con una conclusione di controbalzo.
Con il passare dei minuti l’asfissiante azione offensiva bianconera costringe il Milan ad arretrare e limitarsi al contropiede e al 79° Alex Sandro spreca la palla del 2-1 con un colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un corner. La pressione continua porta infine i suoi frutti a sette minuti dal termine: Calabria combina lo stesso errore di Bonucci, che aveva spianato la strada al gol del Milan, e ad approfittarne è Pianjc, bravissimo a fiondarsi sul pallone e a servire Kean, che controlla e segna il gol decisivo.
La reazione rossonera è veemente e porta ad un’ultima chance, ma il sinistro dal limite di Calhanoglu viene parato da Szczesny, che blinda vittoria e scudetto con una parata facile solo all’apparenza. Il match non ha altro da dire.
Video Gol Highlights di Juventus-Milan 2-1, 31° giornata Serie A
Il tabellino di Juventus-Milan 2-1, 31° giornata Serie A
Juventus (3-5-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Rugani; Spinazzola (60′ Pjanic), Bernardeschi, Emre Can (25′ Khedira), Bentancur, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala (65′ Kean). Allenatore: Allegri
Milan (4-3-3): Reina; Calabria (87′ Cutrone), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Suso (75′ Castillejo), Piatek, Borini. Allenatore: Gattuso
Marcatori: 39′ Piatek, 59′ rig. Dybala e 83′ Kean
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Bernardeschi, Musacchio, Calhanoglu e Mandzukic
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