Questa amarissima serata arabeggiante ha mostrato un Milan straordinario per carattere e voglia, ma tecnicamente inferiore alla Juventus che, pur fatta giocare malissimo dal pessimo Max Allegri, ha una qualità e dei singoli che vengono fuori alla distanza pur senza gioco. E’, insomma, la classica squadra che potrebbe giocare anche senza tecnico. La vittoria di misura non è del tutto meritata ed è frutto di una delle rare disattenzioni difensive dei rossoneri e di Rodriguez, che sbaglia i tempi e lascia che Ronaldo colpisca di testa indisturbato battendo un Donnarumma non irreprensibile. Certo, forse si doveva vedere meglio se Cutrone fosse in offside nel primo tempo, se Kessié fosse da espellere o da ammonire (l’espulsione, forse giusta o forse no, gli costerà una giornata di stop) e molti altri se. Quel che conta è che la Supercoppa è andata a Torino. La traversa di Cutrone e un fallo di Can su Conti nel recupero non sono alibi, ma episodi sfortunati, come fortunato è stato il mancato rigore dato ai bianconeri per un fallo di mano di Zapata in area. Episodi. Ma vediamo le dichiarazioni di Gattuso.
Che la partita fosse già complicata di per sé era ovvio, ma alcuni episodi l’hanno resa ancora più dura: “Avevo detto in conferenza stampa che dovevamo scalare una montagna, ci abbiamo provato. Gli episodi poi giudicateli voi, il rosso ci sta. I fuorigioco? Queste cose mi danno fastidio. La Juventus segna due gol, vanno a vedere e poi annullano. Cutrone lo hanno fermato subito e l’azione era regolare. La Juventus è più forte, certo, però queste cose mi danno fastidio“.
La prestazione è stata gagliarda pur nelle difficoltà: “La squadra ha mostrato carattere, tenuto bene il campo. Abbiamo perso tre giocatori per lunedì, due diffidati e Kessié, vedremo. C’è tanto da fare, vedremo“.
Su Higuain, infine, il tecnico non ha molto da dire, ma chiarisce il motivo per cui l’argentino non è apparso nella foto di gruppo di stamattina con il principe/ministro saudita: “Ieri aveva 38,5 di febbre. Ho fatto di tutto per recuperarlo. Se è stata l’ultima partita col Milan? Non lo so, non posso rispondere, ho altri 25 giocatori a cui pensare, ora mi brucia tutto per come e’ andata la partita. Sembra una barzelletta ma è vero, oggi quando è venuto il principe a salutarci non ho voluto io che ci fosse perché magari infettava gli altri col virus“.
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