Juventus contro l’arbitro Oliver: tutte le parole di Agnelli, Buffon e Chiellini

Quello che è successo durante Real Madrid-Juventus lo abbiamo visto tutti: la rimonta incredibile e la beffa atroce nel finale, con il rigore contestato e trasformato da Ronaldo, l’espulsione per proteste di Buffon e il polemico gesto dei soldi rivolto da Chiellini agli avversari. Abbiamo sentito anche le parole di Agnelli e Buffon, ma anche quelle di Chiellini, passate inosservate rispetto a quelle ben più significative degli altri due, ma altrettanto cariche di nervosismo.

Iniziamo proprio dalle parole del difensore, che ha caldo ha così parlato ai microfoni: “Tra andata e ritorno è successo di tutto, va accettato, fa ridere il designatore italiano che parla di buoni propositi. Sul campo nessuno pensava di ribaltare la gara, ci abbiamo creduto, ci servirà per le prossime Champions, non riusciremo quest’anno, ma sarà un obiettivo per i prossimi anni. Oggi non era da Var, bisognerebbe avere personalità e coscienza. L’arbitro si deve notare di meno ed in certe situazioni dare fare solo cose nette, vedendolo vien da ridere, bisogna pensare che abbiamo battuto tre a zero il Real, solo un folle poteva pensarlo, serviva a questo, dentro di noi ci speravamo, l’assenza di Ramos era importante, potevamo fare cinque o sei gol, dobbiamo essere orgogliosi. Vogliamo vincere il settimo scudetto, solo con la voglia riusciremo. Ci è passato il Bayern prima di noi non saremo gli ultimi a subire queste ingiustizie“.

Queste sono le parole di un giocatore, oltretutto il migliore in campo insieme a Mandzukic, visibilmente e giustamente deluso ed arrabbiato per il risultato finale e che non manca di polemizzare educatamente, seppur con una frecciata al designatore Pierluigi Collina, per quanto accaduto. Non manca, inoltre, di fissare l’obiettivo immediato e quello futuro.

Altrettanto educate, ma più forti e più circostanziate, invece, le parole pronunciate dal presidente Agnelli: “Bisogna rimanere tranquilli e analizzare la situazione per come va analizzata: abbiamo una serie di paesi che hanno adottato il Var e quando parlo di queste cose  penso ad esempio al fallo su Cuadrado, al rigore concesso all’Arsenal contro il Milan e all’errore ai danni della Lazio. E’ evidente che il processo di inserimento del Var dovrà essere portato avanti e io mi impegnerò per farlo. Oggi si giocava per raggiungere le semifinali, noi avevamo ampiamente dimostrato di meritarlo sul campo“. Agnelli, poi, attacca ancor più duramente il designatore: “Forse qualche riflessione sul designatore si deve fare, pare che si vada a colpire le italiane per dimostrare che il designatore è imparziale. Probabilmente una posizione del genere va cambiata ogni tre o cinque anni e, ripeto, non parlo solo per quel che è successo oggi, parlo anche degli episodi contro Milan e Lazio. C’è la tecnologia per evitare determinati errori e questi possono essere eliminati dappertutto. Se la difficoltà è istruire gli arbitri, perché questo è il problema dell’UEFA, allora istruiamoli, facciamo un corso veloce, perché avendo una tecnologia del genere questa va utilizzata“.

Le parole, tutt’altro che educate, che resteranno scolpite per sempre, però, saranno quelle di Buffon, che ha probabilmente disputato la sua ultima partita di Champions League della carriera: “All’andata non ci venne dato un rigore e stasera l’arbitro ha avuto il cinismo di infrangere il sogno di una squadra. Non so se lo ha fatto per un suo vezzo e per mancanza di personalità, ma un essere umano non può decretare l’uscita di una squadra. Uno così al posto del cuore ha un bidone d’immondizia. Se non puoi stare in campo in una partita simile, te ne stai in tribuna con moglie e figlia. Il Real Madrid ha meritato, ma l’arbitro doveva avere la sensibilità per capire il disastro che stava facendo“.

Poi arriva il carico da undici: “Non è successo niente di strano. E’ successo che l’arbitro, per un abbaglio, ha fischiato il rigore e quello lo accetto, ma non accetto il fatto che un professionista che viene ad arbitrare una partita simile, con due squadre di questa tradizione e di questo tenore, non abbia la personalità, il coraggio per essere sereno e tranquillo. In più era anche impreparato, perché si vede che non ha visto la partita di andata e quello che è accaduto in quella gara. Perché altrimenti, da essere umano, non si può non avere la totale assenza di sensibilità per fischiare un rigore al 93’ dopo che una squadra ha fatto qualcosa di incredibile e memorabile. E’ riuscito a dare un rosso al sottoscritto, io non ho mai preso un rosso per proteste in vita mia, non sapendo forse anche che era la mia ultima partita. Magari pensava che avessi 25 anni, non ne ho idea. Però quella è un’aggravante: vuol dire che sei impreparato e che hai la sensibilità di un animale. Vuol dire che al posto del cuore hai una pattumiera, un bidone dell’immondizia, perché altrimenti non puoi fare quello che hai fatto all’ultimo minuto di una partita simile dove undici guerrieri, undici eroi, diciotto con quelli che erano in panchina, avevano fatto qualcosa di straordinario e di epico“.

Può accadere di dare un rigore all’ultimo secondo, ma accusare, senza prove, un arbitro di averlo fatto per motivazioni non sportive è grave. Perché l’arbitro, caro Gigi, avrebbe deciso deliberatamente di buttare fuori la Juventus e farti del male rovinando la tua ultima annata espellendoti (forse giustamente) per proteste? Questo devi spiegarlo e dimostrarlo, altrimenti rischi una squalifica. Si poteva andare contro la buona fede di Moreno, che poi si scoprì essere corrotto, ma non è detto che sia anche il caso di Collum. Probabile è, invece, che il Real Madrid goda di un particolare prestigio nelle alte sfere, ma accusare così è molto comodo e se non hai prove per affermare che quanto dici è corretto.

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