Juventus, bilancio 2018: perdita di 19 milioni e 50 in meno di fatturato

La squadra bianconera ha presentato il bilancio relativo all’anno solare 2018.

Juventus_FC_2017_logo_(negative)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La chiusura è in negativo, anche se di poco. Infatti la Juventus ha annunciato una perdita pari a 19,2 milioni di euro per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2018.

Queste perdite, seppure ridotte, saranno coperte da un sovrapprezzo per le azioni. I ricavi, comunque, hanno fatto segnare il superamento della quota di 500 milioni per il secondo anno consecutivo. Il fatturato è sceso del 10,3%, passando da 562,7 milioni di euro a 504,7 milioni di euro.

I ricavi provenienti dalla Champions League hanno subito una battuta d’arresto, visto che nella stagione 2016-17 sono stati maggiori per aver raggiunto la finale. In quest’ultima stagione, invece, l’uscita ai quarti di finale è stato un elemento importante per il risultato maggiormente negativo.

C’è stato un lievitamento riguardante l’indebitamento finanziario netto, che ha subito un incremento del 90,7%, sfondando la quota di 300 milioni di euro, rispetto ai 162,5 di un anno prima.  Su quest’aspetto ha inciso parecchio il calciomercato, in primis la spesa sostenuta per avere Cristiano Ronaldo

Oltre ai 119,5 milioni di euro, vi sono state altre spese, di minore entità, quali gli investimenti in immobili e partecipazioni (-13,2 milioni), la gestione operativa (-8 milioni), i flussi delle attività finanziarie (-6,6 milioni).

E’ prevista una chiusura in negativo anche per la prossima stagione 2018-19, secondo i dati forniti da EXOR.

Il prossimo 25 Ottobre è in programma l’assemblea degli Azionisti per il rinnovo del cda. Ci sarà da chiarire il futuro del ds della società bianconera, Beppe Marotta, in procinto di sedersi sulla poltrona alla guida della FIGC. Le elezioni di quest’ultima si terranno tre giorni prima e solo in quel tempo potremmo sapere se la Juventus sarà costretta a cercare un’altro ds. 

Anzi le liste ufficiali per il rinnovo del cda dovranno essere presentate quindici giorni prima dell’assemblea, quindi prima delle elezioni per la FIGC sapremo se Marotta vorrà candidarsi per la Federazione.

 

 

 

 

 

Lorenzo Carrega

Informazioni sull'autore
Giornalista Pubblicista. Esperienze in ambito giornalistico locale, non solo di sport, ma anche di cultura e tempo libero. La scrittura è la mia passione
Tutti i post di Lorenzo Carrega