VOTI E PAGELLE: ITALIA – BOSNIA
TOP 3 ITALIA
INSIGNE 8: Primo tempo inefficace e sofferto come tutta la squadra che subisce troppo le iniziative della Bosnia, poco dentro l’azione e poco utile in fase di ripiegamento. Al 49° della ripresa la svolta con il gol capolavoro che vale il pareggio, un destro al volo che si insacca all’incrocio. Da lì inizia a muoversi di più e a creare superiorità in avanti. A cinque minuti dal termine, inventa per l’amico e match winner Verratti con un assist perfetto.
VERRATTI 7: Segue l’onda negativa che travolge la Nazionale nella prima frazione di gioco e fatica tanto nel solito dialogo corto con Jorginho ed è spesso impreparato in copertura, con il centrocampo bosniaco che lo taglia più volte fuori dal pressing. Come tutti gli Azzurri si sveglia dal torpore nel secondo tempo, diventando più attivo e cercando maggiormente la verticalizzazione, anche se continua a soffrire con compiti anche da mediano. Partita poco sopra la sufficienza fino al 85°, quando è al posto giusto per scoccare un destro chirurgico che vale il 2-1.
BARELLA 6.5: non la prestazione migliore ma forse è l’unico che mantiene una costanza di rendimento per tutti i 90 minuti, corre e insegue gli avversari per quasi tutto il match ma è poco aiutato dai leziosi compagni di reparto. Non ha occasioni buone ma tenta sempre l’inserimento ed è l’unico centrocampista a provare a riempire l’area.
FLOP 3 ITALIA
MANCINI 5: Adattato a terzino destro per aiutare nell’impostazione bassa con la difesa a 3, ma si vede che soffre terribilmente un ruolo in cui è adattato. In fase di spinta è nullo, vince un solo duello su Dzeko nel primo tempo, ma è dalla sua parte che la Bosnia sfonda maggiormente non dando copertura sulle due mezzepunte avversarie. Esce per problemi nel secondo tempo, sostituito da De Sciglio.
BERNARDESCHI 4.5: é vero che è suo l’assist da corner per il capolavoro di Insigne, ma partita di un fumoso e di un inutile rari per il talento ex Viola Nel primo tempo è uomo in meno per gli Azzurri e in più per gli avversari, non provando mai il dribbling o l’inserimento. Nella ripresa agisce da falso 9 ma i risultati pessimi non cambiano, non trovando mai una giocata determinante. Sta in campo anche troppo tempo, sostituito al 80° da Belotti.
QUAGLIARELLA 4: Schierato nuovamente titolare al centro dell’attacco è vittima dell’ottima organizzazione difensiva della Bosnia che non gli lascia mai spazio. Da far suo non riesce a difendere palla e azzera nel primo tempo la pericolosità offensiva azzurra, se non per un destro deviato in corner. Esce all’intervallo per Chiesa.
TOP BOSNIA
DZEKO 7: nel primo tempo tiene impegnata e in crisi da solo tutta la retroguardia azzurra, facendo a sportellate con tutti. Tiene alta la Bosnia e recupera palla sulla trequarti, ben supportato da Visca e Gojak. Finalizza al meglio una grande azione con lo 0-1. Nel secondo tempo cala un po’ ma ha una chance enorme di raddoppiare ma il tiro a botta sicura è deviato da un compagno. Paga le imprecisioni dei compagni in zona offensiva, che forse avrebbero indirizzato in altro modo la partita.
PJANIC 7: come tutta la Bosnia fa un gran primo tempo, dettando e dando i ritmi di gioco ai suoi compagni e trovando sempre linee di passaggio corrette. Dal suo piede parte il passaggio smarcante che avvia l’azione del vantaggio bosniaco. Nella ripresa, complice la maggiore intensità azzurra scompare e non sfrutta quei momenti in cui l’Italia lascia colpevoli voragini in mezzo al campo.
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