Partita per l’onore e per recuperare il rapporto con i tifosi dopo un inizio di stagione quanto mai travagliato. L’Inter, a soli 3 punti e matematicamente fuori dai giochi nel girone K di Europa League, ospiterà lo Sparta Praga primo in classifica e già qualificato per il turno successivo.
Per Pioli è l’occasione per fare esperimenti e testare molte riserve, alcune delle quali sanno di giocarsi la permanenza in neroazzurro: in porta ci sarà Carrizo, linea difensiva a quattro in cui c’è il rientro di Murillo che affiancherà Ranocchia, con Ansaldi e Nagatomo terzini.
A centrocampo Felipe Melo e Gnoukouri schierati davanti alla difesa: entrambi non hanno brillato quando sono stati chiamati in causa e non è escluso che possano lasciare l’Inter già a gennaio.
In attaco Eder, Brozovic e Biabiany supporteranno l’unica punta Palacio. Eccezion fatta per Brozovic, una delle poche certezze in questo periodo turbolento, per gli altri è quasi l’occasione della vita: Palacio è in scadenza di contratto e allo stato attuale delle cose è difficile che gli venga rinnovato, Biabiany è scivolato in fondo alla gerarchia degli esterni ed Eder, che ha all’attivo un solo gol in stagione per un totale di due in tutta la sua esperienza neroazzurra, è fortemente in bilico.
INTER (4-2-3-1): Carrizo; Ansaldi, Murillo, Ranocchia, Nagatomo; Felipe Melo, Gnokouri; Eder, Brozovic, Biabiany; Palacio. All.: Pioli
SPARTA PRAGA (4-4-2): Koubek; Karavaev, Mazuch, M. Kadlec, Nhamoinesu; Holzer, Marecek, Dockal, Zahustel; Lafata, Julis. All.: Scasny
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