Un Antonio Conte molto motivato quello che si è presentato alla sua prima conferenza pre-Champions League con la maglia dell’Inter. Tanti i temi trattati dal tecnico: dall’importanza del match e i suoi trascorsi da allenatore in Champions, concludendo il tutto con un’analisi delle condizioni fisiche di Lukaku.
“Se ci sarà battaglia dovremo battagliare. Lo Slavia viene dalla vittoria di un campionato molto competitivo, dobbiamo fare molta attenzione. Sottovalutare il match sarebbe una mossa da stupidi.” Il tecnico, poi, focalizza la sua attenzione su una domanda relativa ai suoi non ottimi trascorsi in Champions League: “Chi dice che io sia più un tecnico da campionato che da Champions si sbaglia di grosso. Questo è un luogo comune, basti pensare al fatto che tutte le volte in cui ho giocato questa competizione l’ho fatto con squadre da poco nate. I miei successori, invece, avevano squadre già fatte e formate. Per quanto riguarda il campionato italiano, invece, si genera l’effetto contrario. Continua infatti ad esserci l’erronea concezione che qualsiasi cosa tocchi in Serie A, diventi poi vincente. Non è affatto così semplice. Stiamo gettando basi solide, ma tutti sanno che Roma non è stata costruita in un giorno.”
Sulla questione modulo: “Solo nel nostro paese siamo ancora fissati con lo schieramento in campo. In Inghilterra nessuno se ne frega di ciò. Quello che mi interessa vedere è il coraggio e l’intensità, che match per match cerchiamo di proporre”. Infine, sentenzia così sulla situazione Lukaku, che tanto tiene in allerta i tifosi nerazzurri: “Romelu giocherà soltanto se nell’ultimo allenamento in programma riuscirà a darci le necessarie garanzie. Ci sono altre 24 ore di tempo per valutare il tutto.”
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