Inter, Icardi salta anche la Fiorentina: quando tornerà in campo?

Continua il caso Icardi all’Inter con la sempre più probabili esclusione dalla lista dei convocati anche contro la Fiorentina. L’ormai ex capitano tornerà mai in campo e, se sì, quando? 

Partiamo dalla freddezza dei dati: l’Inter ha sempre e solo vinto senza Mauro Icardi. E’ vero, non sono mai state partite importanti, scontri diretti, big match o incroci sulla carta pericolosi. Eppure, la conclusione disarmante è una sola: i nerazzurri sono una squadra, al di là della presenza o meno del proprio bomber. 

Il caso Icardi è sempre più difficile da sciogliere in casa nerazzurra. La scelta della società, capitanata dal vice presidente Javier Zanetti, dall’amministratore delegato Beppe Marotta e dal direttore sportivo Piero Ausilio, e condivisa totalmente da Luciano Spalletti, è stata di quelle forti: così non si può andare più avanti, via la fascia e nuovo capitano, Samir Handanovic

Facile la sensazione di una presa di posizione mediatica a dimostrazione della forza del nuovo assetto societario. Uno “stile Juventus” subito voluto ed istituito da Marotta, chiamato a fare proprio questo. Perché, d’altronde, per colmare il gap non servono solo grandi giocatori, ma anche grandi dirigenti. 

Tutto si può dire dell’Inter, ma no che non è stata forte. A ragione o meno, condivisibile o meno, soprattutto per l’apoteosi di un gesto che denigra l’orgoglio e l’onore di un giocatore che, questo bisogna dirlo e bisogna essere sempre onesti, in campo ha fatto sempre il suo, realizzando oltre 120 gol con la maglia nerazzurra. 

Si potrebbe scrivere un romanzo sui rifiuti, ipotetici o veri, alla Juventus, al Chelsea e al Real Madrid della scorsa estate. Si potrebbe realizzare un film sulla trattativa di un anno e mezzo fa con il Napoli di Aurelio De Laurentiis, pronto a stringere una partnership con la moglie-agente Wanda Nara anche nel mondo cinematografico. 

Ma, soprattutto, si può continuare a parlare ancora di discriminazione sessuale sulla stessa Nara, la quale prima ha lanciato più volte sassolini incandescenti, per poi ritrarsi di fronte alla reazione dell’Inter, che, è bene ripeterlo, ha voluto dimostrare di essere una squadra, non pensando al singolo, ma provando a primeggiare attraverso i valori dello spogliatoio. 

Ora, però, dovrebbe essere il momento di fare un passo indietro, pensare solo al campo, magari ricucendo il rapporto. C’è chi dice che Icardi vorrebbe delle scuse pubbliche da parte della società, nonché indossare nuovamente la fascia da capitano. Ciò, ovviamente, non accadrà mai.

Ma, soprattutto, c’è chi dice che Spalletti vorrebbe delle scuse di Icardi al gruppo, nello spogliatoio, così da dimostrare di far parte di un tutto e non solo a se stesso, una delle tante critiche alla base del caos e del caso. 

Le certezze sembrano poche, a partire da premesse scottanti, proseguendo con già tre esclusioni nella lista dei convocati e dal caso infortunio sì-infortunio no dei giorni scorsi e dalla sempre più probabile esclusione anche contro la Fiorentina

Nessuno, però, pensa ai tifosi e all’unica realtà. A dispetto dei dati, a dispetto della forza della società, a dispetto della moglie deus ex machina, a dispetto di tutto: a questa Inter serve il suo Icardi e a questo Icardi serve la sua Inter per diventare grandi insieme. 

Tornerà mai in campo Icardi? Tornerà mai a vestire la maglia dell’Inter fino al termine della stagione? Ai posteri l’ardua sentenza, purché vengano rispettati i valori di questo sport e la passione e il sacrificio dei tifosi. 

Benito Letizia

Informazioni sull'autore
Direttore di Stadiosport. Giornalista Pubblicista, Laureato in Lettere Moderne e Filologia Moderna presso l’Università Federico II di Napoli. "Il calcio è vita".
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