Con una mano danno, con l’altra prendono. Goldman Sachs si è proposta di salvare i debiti dell’Inter ma non ha alcuna intenzione di fare volontariato. La notizia è che il colosso mondiale dell’investimento, in cambio del bond da 300 milioni, ha messo le mani sulle obbligazioni emesse da Inter Media and Communication (controllata dalla capogruppo FC Internazionale Milano e da Inter Brand srl), sui diritti tv e sui proventi derivanti dall’Uefa. Un do ut des abbastanza doloroso per l’Inter, che rimpingua le casse della società ma a un prezzo decisamente caro.
È il calcio delle cordate imprenditoriali, degli sponsor, dei diritti televisivi e degli incassi. Siamo innamorati di uno sport che non esiste più e che ormai è sempre più in mano a broker, società di consulenza e imprenditori che non hanno alcuna idea della poesia che sta dietro a questo sport e che ragionano solo in termini di guadagni, obbligazioni e plusvalenze.
Il vero errore però è stato a monte. Non avremo mai dovuto permettere alle società di calcio di potersi indebitare, adesso non saremmo in questa situazione. L’Inter degli ultimi anni, dopo l’era Moratti, ha speso più di quello che ha incassato e ora si trova nella morsa di Goldman Sachs, croce e delizia del suo futuro.
Per il futuro societario è fondamentale raggiungere la qualificazione alla Champions League e rientrare un po’ delle spese: l’alternativa sarebbe quella di vendere i pezzi pregiati, ma poi si dovrebbe tornare sul mercato per comprare sostituti adeguati…
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.