GP Australia, Gara 1: Bautista da sogno. Rea 2°, terzo un grande Melandri

Alvaro Bautista trionfa all’ esordio in Superbike, dominando Gara 1 sul tracciato australiano di Phillip Island. Una prova di forza straripante quella messa su pista dall’ ex pilota MotoGP in sella alla Ducati del team Aruba.it Racing, capace di salutare la compagnia dopo poche tornate, martellando un ritmo insostenibile per gli inseguitori. 

Al secondo posto chiude il campione del mondo in carica, Jonathan Rea, che in sella alla Kawasaki, paga un gap di quasi 15 secondi. A completare il podio uno straordinario Marco Melandri, autore di una grande rimonta con la sua Yamaha.

Bautista diventa il quarto pilota nella storia delle derivate di serie a centrare il successo nella gara d’esordio: prima di lui c’ erano riusciti solo Takeda, Kocinski e Max Biaggi. Dopo quattro anni di monopolio Kawasaki, la Ducati si candida come la principale antagonista in grado di interrompere il dominio nipponico sulla categoria. Il pacchetto é competitivo e il pilota ha bruciato le tappe nel percorso di adattamento alla moto e alle gomme.

(Foto Instagram Alvaro Bautista)

Ai piedi del podio chiudono le Yamaha di Lowes e di Van der Mark. Sesto al traguardo l’ ottimo Razgatliouglu a bordo della Kawasaki. Settimo Tom Sykes, protagonista di una buona prova nonostante una BMW non ancora performante come le rivali in pista. Non lontani dal britannico chiudono Cortese e Rinaldi, rispettivamente ottavo e nono.

Prosegue il momento complicatissimo di Chaz Davies, decimo al traguardo con l’ altra Ducati ufficiale, con un gap di oltre 27 secondi dal compagno di box. Alle sue spalle si piazzano Torres, Laverty, Reiterberger, Mercado e Leon Haslam, partito bene prima della scivolata che lo ha costretto alle retrovie.

Sul fondo della classifica si colloca il “pacchetto” Honda con Kiyonari e Delbianco (doppiato,ndr). Ritirati, invece, gli altri due hondisti Leon Camier e la wild card Herfoss.