Giappone-Polonia 0-1, 3 turno del gruppo F. Polonia che chiude con tre punti questo mondiale, Giappone qualificato per aver subito meno cartellini gialli.

Il Giappone perde con la Polonia, nazionale già fuori dal Mondiale, nel match della Volgograd Arena, valida per il gruppo F. Riesce lo stesso a qualificarsi per la regola dei cartellini gialli, due in meno rispetto alla squadra africana.

Calcoli che vedono la nazionale asiatica sicura della qualificazione con un pareggio, mentre la Polonia è già fuori dal Mondiale. Ne è emerso un incontro piuttosto deludente, avaro di occasioni importanti. Un canovaccio che non si smuove, rimane fedele a se stesso, come abbiamo già visto con Francia-Danimarca nel gruppo C.

Tanto che l’inizio vede due errori, uno per parte. Il primo è dei giapponesi, ma il team polacco non riesce ad approfittarne. Un pallone che è stato crossato al centro per Lewandovski, ma ottimo è stato l’anticipo della difesa nipponica.

Poi dopo il decimo minuto vengono fuori gli asiatici, che su errore dei polacchi Okazaki effettua un cross per il colpo di testa in tuffo di Muto con palla che termina a lato di poco.

Pochi minuti dopo è lo stesso Muto che prova con un’azione personale terminata con un tiro dalla distanza, ma Fabianski blocca senza difficoltà.

Alla mezz’ora prima vera opportunità per i polacchi, con un colpo di testa di Grosicki che viene sventato da un grande intervento di Kawashima. Ha tolto letteralmente la palla dall’angolo alto, con un balzo di meravigliosa prontezza.

Poi non accade più nulla in questo primo tempo, con il Giappone che prova a farsi pericoloso ma non vi riesce. Deve stare attenta dalla Polonia che da un momento all’altro può trovare la rete qualificazione.

Logo del mondiale di Russia 2018.

Quando è giunto il settimo minuto Sakai trova un varco al limite dell’area per calciare in porta, ma Glick blocca il suo tiro. Subito dopo c’è una azione di contropiede polacco con Zielinski che viene servito da Grosicki ma il pallone è troppo lungo e il portiere Kawashima può recuperarlo in presa bassa.

Su questo aspetto deve stare molto attenta la nazionale nipponica. Bisogna saper gestire un risultato senza scoprirsi troppo, nonostante vi sia la voglia di andare avanti e segnare. 

Il quarto d’ora è decisivo. Calcio di punizione di Kurzawa palla al centro dove Bednarek è bravo a colpire di destro e fulminare il portiere avversario.

Ora la squadra nipponica deve riversarsi in avanti e costruire più occasioni. Ma non sembra affatto in giornata, dato che l’unica punta in avanti è piuttosto isolata, con poco appoggio dei centrocampisti. 

Nel corso del ventisettesimo minuto Shibasaki crossa da calcio d’angolo, Yoshida va a staccare di testa ma il pallone termina a lato. Pochi minuti dopo è la Polonia con un contropiede partito da Zielinski che lancia Grosicki, il quale vede al centro Lewandowski che tira in maniera sbilenca sopra la traversa. 

Il Giappone che sembra fidarsi troppo di quello che sta accadendo nell’altra sfida, dove la Colombia è passata in vantaggio con il Senegal. Invece il suo atteggiamento non cambia, partita che finisce senza altri sussulti

GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; H. Sakai, Yoshida, Makino, Nagatomo; Yamaguchi, Shibasaki; G. Sakai, Okazaki (47′ s.t. Osako), Usami (65′ s.t. Inui); Muto (82′ s.t. Hasebe). C.t. Nishino

POLONIA (3-4-3): Fabianski; Bereszynski, Glik, Bednarek; Kurzawa (79′ s.t. Peszko), Krychowiak, Goralski, Jedrzejczyk; Zielinski (79′ s.t. Teodorczyk), Lewandowski, Grosicki. C.t. Adam Nawałka

Arbitro: Sikazwe (ZAMBIA)

Marcatori: 60′ s.t. Bednarek (P)

Ammonizioni: 66′ s.t. Makino (G)