Più ricavi per aver dato spazio ai giovani. Questa la politica intrapresa dalla Federazione calcistica tedesca (DFB), che nelle scorse ore ha comunicato l’ erogazione di denaro nelle casse dei club di Bundesliga e Zweite Liga (l’ equivalente della nostra Serie B).
Stando alla regola utilizzata, gli Under 23 ai quali si fa riferimento per beneficiare dei finanziamenti devono risultare tesserati per il club in cui giocano per almeno tre anni. Il tutto, però, deve essere accaduto tra il 15° e il 21° anno di età. Come loro, anche gli stranieri rientrano in questa politica. a patto che siano stati tesserati prima del 18° anno di età.
Al termine di questa stagione, la Federcalcio tedesca ha sborsato 22 milioni euro, ovvero il 2% delle entrate dovute ai vari contratti con i media. A riceverne di più il Bayer Leverkusen, i cui giovani hanno racimolato ben 9,697 minuti. La motivazione risiede tutta nella volontà ribadita dal d.s Simon Rolfes: “Diamo fiducia, responsabilità e possibilità di giocare ai giovani con margini di crescita. Li facciamo misurare ad alti livelli e il risultato è che anche quest’anno siamo andati in Champions”.
Al secondo e al terzo posto della classifica, invece, l’ Holstein Kiel e il Magdeburg, che hanno utilizzato i propri “local player” rispettivamente per 9.354 minuti e 8.273 minuti.
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