Mark Webber su Red Bull si aggiudica la sessantatreesima edizione del GP di Gran Bretagna di Formula 1, nono appuntamento del mondiale 2012. L’australiano trionfa alla fine di una corsa non bellissima, con pochi sorpassi e animata solo nel finale, quando il vincitore è riuscito a recuperare il gap accumulato dalla Ferrari di Alonso, giunto secondo al traguardo, sopravanzandolo e volando verso la seconda vittoria stagionale dopo quella di Monaco. Al terzo posto l’altra Red Bull di Sebastian Vettel, che precede la Ferrari di Felipe Massa, al miglior risultato stagionale; grandissima delusione, invece, per la scuderia di casa, la McLaren: nelle retrovie entrambi i piloti inglesi, con Hamilton giunto ottavo e Button addirittura decimo. Da segnalare il fatto che, a differenza di quanto ci si potesse aspettare, la gara si è corsa sull’asciutto, con la pioggia abbondantemente caduta nei giorni scorsi, che ha risparmiato piloti e pubblico.
Grandissima gioia per il pilota australiano, alla nona vittoria in carriera, che, dopo una prima parte di gara in sordina all’inseguimento della “lepre” Ferrari, è riuscito a sfruttare al meglio i problemi finali agli pneumatici di Alonso e a trionfare nella gara di casa. Piccola delusione, invece, per la Rossa, che, scattata dalla pole position e dopo un gran premio condotta per larghi tratti, si è dovuta accontentare della seconda piazza. Nonostante la mancata vittoria, lo spagnolo continua a guidare il mondiale piloti, con 13 punti di vantaggio proprio su Webber. Bel passo in avanti anche nel mondiale costruttori per la Ferrari, che, merito anche del buon lavoro di Massa, in un sol colpo supera sia Lotus che McLaren.
Ottimo lo scatto al via del poleman Alonso, che resiste all’attacco di Webber e mantiene la testa della corsa, mentre nelle retrovie Massa sopravanza Vettel e sale al quarto posto, guadagnando una posizione. Partenza regolare tranne che per un contatto tra Di Resta e Grosjean che costa il ritiro al pilota scozzese. Primi dieci giri della corsa inglese senza grosse emozioni, con la Ferrari numero 5 del pilota spagnolo a fare l’andatura, mentre dietro di lui uno Schumacher non particolarmente veloce in terza posizione fa da tappo al resto del gruppo. Giro numero 11 e primi pit stop, con Vettel che inaugura le prime soste, mentre un arrembante Massa riesce a sopravanzare Schumi e a portarsi all’inseguimento dei due battistrada; tensione nel gruppo quando Maldonado e Perez vengono a contatto: sia il venezuelano che il messicano escono di pista e finiscono sull’erba, ma ad avere la peggio è il pilota della Suaber costretto al ritiro. Intanto, dopo metà gara Alonso è saldamente primo, con la Red Bull di Webber a inseguire la Rossa dell’asturiano, mentre Vettel e Massa si contendono la terza piazza.
Posizioni congelate in questa fase della gara, in attesa del secondo turno di pit stop che puntuale arriva tra il giro 33 e quello 36, con il leader della corsa Alonso che si ferma in ritardo rispetto agli avversari in pista, ma torna in pista conservando la prima posizione a una quindicina di tornate dal termine. Grandissimo spavento per fortuna senza conseguenze gravi nella corsia dei box quando il giapponese della Sauber Kobayaschi perde per alcuni istanti il controllo della sua monoposto, investendo quattro dei suoi meccanici che lo attendevano per il cambio gomme. Ultima parte del gran premio emozionante, con Fernando Alonso che dopo il secondo pit appare in difficoltà a causa del degrado degli pneumatici, mentre Webber, che nel frattempo ha recuperato il gap dallo spagnolo, gli è ormai a pochissimi decimi, insidiando in maniera minacciosa la prima posizione della Ferrari. Il sorpasso dell’australiano è nell’aria e puntualmente avviene a 4 giri dal termine, col ferrarista che cerca di resistere fino alla fine, ma la Red Bull è più performante. Ultimissime tornate senza grandi sorprese e trionfo sotto la bandiera a scacchi per Webber, alla seconda vittoria stagionale, mentre per Alonso un pizzico di delusione dopo una gara condotta praticamente sempre in testa.
L’ordine d’arrivo (prime posizioni) del GP di Gran Bretagna 2012.
Ordine d’arrivo |
Pilota |
Scuderia |
1 | Webber | Red Bull |
2 | Alonso | Ferrari |
3 | Vettel | Red Bull |
4 | Massa | Ferrari |
5 | Raikkonen | Lotus |
6 | Grosjean | Lotus |
7 | Schumacher | Mercedes |
8 | Hamilton | McLaren |
9 | Senna | Williams |
10 | Button | McLaren |
11 | Kobayaschi | Sauber |
12 | Hulkenberg | Force India |
Classifica piloti: Alonso 129, Webber 116, Vettel 100, Hamilton 92, Raikkonen 83, Rosberg 75, Grosjean 61, Button 50, Perez 39, Maldonado 29, Di Resta 27 …
Classifica costruttori: Red Bull 216, Ferrari 152, Lotus 144, McLaren 142, Mercedes 98, Sauber 60, Williams 47, Force India 44, Toro Rosso 6.
Michele Pannozzo
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