Dopo il trionfo di Silverstone, in tanti, guardando al back-to-back composto da Hockenheim e Budapest, indicavano nel binomio Vettel-Ferrari i grandi favoriti, con la possibilità di approcciare alla pausa estiva con un buon margine in classifica. Sappiamo tutti, invece, come sono andate le cose. In Germania, dopo aver ottenuto la pole, Seb è finito fuori pista in gara, mentre era al comando, mentre la pioggia bagnava a macchia di leopardo il circuito. In Ungheria, con le Ferrari superfavorite, un improvvido temporale il sabato pomeriggio ha rimesso in gioco le Mercedes, con Hamilton autore della pole e poi vincente la domenica.
Un insieme di circostanze, anche se vogliamo sfortunate, che hanno issato Hamilton al +24 su Vettel, mentre hanno condotto la Mercedes a condurre il Costruttori con un +10 sulla Scuderia. Interpellato da Autosport.com, però, Vettel non si dimostra per niente sfiduciato, dimostrando di credere tanto nelle qualità e della SF71-H e del lavoro degli uomini di Maranello.
“Già più volte quest’anno ho detto che il pendolo si sposta ora da una parte ora dall’altra. In questo momento, sicuramente pende dalla parte della Mercedes” – spiega Seb – “Se continua così, è chiaro che la chiave di tutto diventa la continuità, la costanza. Quello che è successo in Germania è stato pesante dal punto di vista della classifica, ma fa parte delle corse. E’ andata così“.
“Nel 2017, ritiri a parte, abbiamo perso il campionato anche a causa di una monoposto, la SF70-H, non abbastanza competitiva rispetto alla Mercedes, soprattutto nel finale di stagione. Quest’anno, al contrario, la nostra monoposto è più efficiente e competitiva, e credo che abbia ancora molto potenziale da tirare fuori. Ho fiducia nelle novità che abbiamo in cantiere e sulle nostre possibilità di migliorare. Mi aspetto una seconda parte di stagione entusiasmante“, ha aggiunto Vettel.
Sul duello iridato, ha detto la sua anche l’attuale leader della classifica, nonché Campione del Mondo in carica, Lewis Hamilton: “E’ troppo presto per dire in quali mani finirà il titolo. Non penso che questo momento arriverà tanto presto. C’è ancora tanta strada da fare e può ancora succedere di tutto. Ma quel che conta è continuare a lavorare come fatto finora“.
“Non abbiamo bisogno di modificare nulla. Penso che la nostra etica del lavoro ed il morale della squadra siano molto solidi. Lo spirito di tutto il team è molto alto” – conclude Lewis – “In Ungheria, nell’ultimo weekend, le condizioni meteo ci hanno aiutato in qualifica. Se fosse stato asciutto, non so proprio come sarebbe andata a finire“.
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