Come riportato da Autosport.com, la Sauber e la Honda sarebbero molto vicini a concludere l’accordo sulla fornitura della power unit nipponica a partire dal 2018. Un’indiscrezione circolata già nel pre-campionato e che adesso sta trovando sempre più conferme, anche grazie alla volontà del motorista giapponese di dotarsi di una seconda scuderia oltre alla McLaren. Il tutto con l’obiettivo di provare a risolvere i gravi problemi che ne stanno minando la reputazione, quantomeno in Formula 1.
L’accordo, da quel che si intuisce, dovrebbe essere su base pluriennale. La Sauber, che quest’anno monta la power unit Ferrari 2016 ultima evoluzione, abbandonerà la fornitura dei propulsori di Maranello dopo 8 stagioni, ovvero dal 2010, quando Peter Sauber tornò in pianta stabile sul ponte di comando, dopo il ritiro della BMW dal Circus, a fine 2009. Inoltre, per la prima volta dopo una decade, la Honda tornerà a fornire più di una scuderia: all’epoca, ovvero dal 2006 a quasi metà 2008, la casa nipponica fornì anche la Super Aguri.
D’accordo con questa mossa della Honda si dice Eric Boullier, Racing Director della McLaren. “Credo che fornire più team, e di conseguenza avere più motori in pista, sia la cosa migliore” – spiega Boullier – “Ma c’è un prezzo da pagare, ovvero la dispersione di risorse nella costruzione di più motori. Qualunque cosa accada, comunque, noi siamo partner e credo dobbiamo sostenere questa scelta da parte di Honda. Ma vogliamo assicurarci che tutto ciò non danneggi il nostro rapporto“.
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