Nico Rosberg, l’ex campione di Formula 1 nella stagione 2016, ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
E’ stata l’occasione per poter parlare della Ferrari e delle sue difficoltà. Neanche quest’anno è riuscita a scalzare la Mercedes dal gradino più alto del mondiale. Domenica è il primo match point per Lewis Hamilton per laurearsi per la quinta volta campione del mondo. Entrerebbe nella leggenda, eguagliando una leggenda del passato come Manuel Fangio.
Nico Rosberg è ancora l’unico pilota che è riuscito a batterlo da quando la Formula 1 è entrata nell’era ibrida. Aveva una macchina all’altezza, ma anche quest’anno la Ferrari è sembrata essere la vettura di riferimento, ma poi la Mercedes ha cambiato passo e non c’è stato più nulla da fare.
L’ex pilota tedesco, di questo aspetto non è rimasto stupito, anzi:
“Il fatto è che la Mercedes è una macchina da guerra. Intendo tutto il pacchetto: l’auto e Lewis Hamilton. Alla lunga il suo ritmo diventa terribile, per batterla bisogna essere perfetti, e la Ferrari non ha saputo esserlo. Ma in fondo non è nemmeno così strano. Alla Mercedes la squadra è più o meno sempre la stessa da 5 anni, alla Ferrari ci sono stati tanti cambiamenti. Per fare il massimo serve tempo”
Inoltre c’è da aggiungere un altro aspetto rilevante, che riguarda la pressione caduta su Vettel che potrebbe avergli fatto commettere errori che di solito non si vedono. Quattro o cinque episodi importanti, ma nonostante ciò trova il modo di difenderlo tramite una considerazione:
“Però non è che dobbiamo stupirci: il suo ruolo, alla Ferrari, è senza dubbio quello in cui la pressione è più alta che in qualsiasi altra squadra”
Hamilton non ha mai sbagliato e questo potrebbe dargli la spinta giusta per eguagliare il record di sette mondiali vinti da Schumacher.
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