E’ passata praticamente una settimana, ma si continua a discutere su quello che si è verificato in Messico. A prendere la parola, stavolta, il protagonista in assoluto più discusso, quel Max Verstappen che, con le sue manovre, ha scatenato la bagarre negli ultimi tre giri e non solo.

(foto da: fantv.se)

A dirla tutta, fa un po’ specie sentir parlare l’olandese di parità di trattamento. Ma tant’è. Il figlio di Jos non ha ancora digerito la penalità subita a fine gara, soprattutto in paragone con quello che NON è successo a Hamilton, auspicando che, quest’inverno, i vertici della categoria intervengano su alcune norme del regolamento, per evitare il ripetersi in futuro di situazioni simili. 

“Queste regole hanno il problema che complicano parecchio il nostro sport” – esordisce Max – “In Messico, tutto ciò è stato chiarissimo. Lewis ha tagliato la prima curva e non è stato sanzionato. Ok, ma quando l’ho fatto anche io, mentre lottavo con Vettel, mi sono beccato 5″ di penalità, perdendo il terzo posto“. 

“E’ ridicolo, poiché abbiamo sbagliato esattamente nello stesso punto” – continua l’olandese – “Come lui, non ho tratto vantaggio, visto che sono entrato ed uscito dalla curva esattamente nella stessa identica posizione. Io sono stato punito e Lewis no. Chiaro come ci siano due pesi e due misure“. 

“La Federazione potrebbe usare l’inverno per analizzare le regole al microscopio e fare chiarezza” – consiglia il pilota Red Bull – “Le regole sono necessarie e, chiaramente, le rispetterò sempre. Ma è giusto anche che siano applicate a tutti allo stesso modo“. 

La chiusura di Verstappen è l’emblema della “faccia tosta”: “A quanto sembra, Vettel si aspettava solo che gli dessi la posizione, ma io non faccio regali. Non ne avevo la minima intenzione” – dice Max, a proposito dei fatti di domenica scorsa – “A causa della propria frustrazione, poi, Seb ha chiuso la porta a Ricciardo proprio nel modo vietato adesso dalla ‘Regola Verstappen’. Giusto, quindi, che è stato penalizzato. Mi ha sorpreso, però, la tardività della decisione, che ha impedito a Daniel di godersi il podio“.