Dopo aver acquisito la Lotus, la Renault ha concluso la stagione 2016 in 9° posizione nei Costruttori, raggranellando 8 punti, 7 con Magnussen (passato poi alla Haas e sostituito da Hulkenberg) e uno con Palmer. Proprio il pilota inglese, figlio di Jonathan, raggiunto da Autosport.com, ha detto che la stagione passata è stata forse meno dura di quanto si aspettasse, vista l’inesperienza del team.
“Ho pensato che avremmo faticato di più in termini di prestazioni della vettura” – dice il 25enne di Horsham – “Tutto ciò suona sicuramente strano, ma già in Australia eravamo entrambi in Q2, e non credevo che ciò, ad inizio anno, fosse possibile“.
“Sono stato con la squadra per tutto l’inverno e fino a Dicembre in fabbrica non c’era nulla, era una città fantasma” – prosegue Palmer – “Solo una volta concluso l’affare abbiamo cominciato a lavorare sulla monoposto. Ma partire così in ritardo, nella Formula 1 di oggi, è un grave handicap. Nella seconda metà di stagione, comunque, abbiamo mostrato i nostri progressi, lottando regolarmente con Haas, McLaren e Toro Rosso, che nella prima metà di campionato erano miglia avanti a noi“.
“Il mio obiettivo, ad inizio anno, era di poter restare con la Renault e finire la stagione in 9° posizione nei Costruttori” – conclude il pilota inglese – “Questo è un team che potrà sicuramente migliorare e lottare in futuro per podi e vittorie. Quindi è una grande opportunità per me. Devo continuare a credere in me stesso e fare in modo che la squadra continui a fidarsi di me. Così potrò trovarmi in un’ottima posizione e provare a raggiungere quelli che sono i miei obiettivi in Formula 1“.
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