Come da previsioni, le due Ferrari hanno sofferto non poco nel toboga di Budapest, risultando un pò troppo lontane dalla vetta. Charles Leclerc, protagonista suo malgrado anche di una pericolosissima toccata contro le barriere esterne dell’ultima curva in Q1, in seguito ad un testacoda, ha poi ottenuto il 4° tempo, staccato però di 0.471 da Max Verstappen. Subito dietro c’è Sebastian Vettel (+0.499). Una qualifica che evidenzia quanto la gara di domani sarà dura per la Rossa, con una SF90 che vola nel T1, salvo perdere di media 5-6 decimi negli altri due settori.
Così Charles Leclerc: “Da un lato mi ritengo soddisfatto del mio giro in Q3; dall’altro, però, l’errore che ho commesso in Q1 non era assolutamente necessario, e dovrò fare in modo che non si ripeta più. Il team ha svolto un super lavoro per consentirmi di tornare in pista in tempo per la Q2, e li ringrazio. Più in generale, penso che oggi abbiamo ottenuto il massimo possibile, in un weekend dove c’è mancato da subito il grip. I nostri avversari sono molto competitivi, soprattutto in curva; domani ci attende una gara complicata“.
“Oggi è andata come ci aspettavamo, e questo risultato rispecchia quanto visto ultimamente” – dice quindi Sebastian Vettel – “La SF90 è velocissima nei rettilinei, mentre fatica di più in curva, soffrendo nel tenere in vita gli pneumatici fino alla fine del giro veloce. È evidente dal fatto che siamo velocissimi nel T1, patendo poi molto nel settore finale del circuito. Domani sarà una gara molto difficile in termini di consumo degli pneumatici e, date le caratteristiche della nostra macchina, sarebbe meglio avere temperature alte, così saremo in grado di mettere pressione ai nostri avversari con una strategia su più soste. In caso contrario, invece, ci aspetterebbe una gara con un solo pit stop e poche opportunità per noi. Qui superare è difficile ma non impossibile; vedremo che succederà“.
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