Dall’estremo sud della Penisola malese alla costa orientale del Mar Nero. Il Circus della Formula 1 saluta per una settimana l’Estremo Oriente asiatico e fa un’ultima visita sul suolo del Vecchio Continente, per la precisione sul circuito di Sochi, che questo weekend ospiterà la sesta edizione del Gran Premio di Russia, valevole come 16.esimo appuntamento della stagione 2019. La Ferrari arriva sulle ali dell’entusiasmo di una serie positiva arricchitasi in modo inatteso a Singapore con la terza vittoria di fila, firmata stavolta da Sebastian Vettel, dalla prima doppietta dal Gran Premio d’Ungheria 2017 e dalla terza pole di seguito, grazie a Charles Leclerc. Scalpitano Lewis Hamilton e la Mercedes: su un circuito feudo del team anglo-tedesco, il britannico, sempre più vicino al titolo, cercherà di ritornare sul gradino più alto del podio; occhio a Valtteri Bottas, su quello che è in assoluto il suo circuito preferito, e a Max Verstappen, che può sempre risultare pericoloso al volante della sua Red Bull.
F1 GP RUSSIA 2019: IL PRONOSTICO
La Rossa per confermarsi ancora, le Frecce d’Argento per rialzare la testa, pur con entrambi i Mondiali già ormai in cassaforte. Sarà questo il leit-motiv, meteo permettendo, del weekend di Sochi, dove l’interesse per la ‘vittoria di tappa’ sovrasterà quello per la corsa iridata, dato il +65 di Lewis Hamilton su Valtteri Bottas (296 a 231) e il +133 della Mercedes sulla Ferrari (527 a 394). E arriviamo in riva al Mar Nero in un momento di forma smagliante per il Cavallino Rampante, reduce com’è da tre vittorie consecutive, a caccia di un poker che manca dal 2008. La sorprendente doppietta di Singapore, che ha riportato in auge Sebastian Vettel, pone la ‘nuova’ SF90 in una posizione sicuramente interessante in Russia, visti anche i rettilinei presenti. Il banco di prova per la monoposto italiana e gli aggiornamenti portati una settimana fa sarà il T3, su un circuito dove Vettel, desideroso di conferma, ha all’attivo tre podi (2° nel 2015 e nel 2017, 3° nel 2018), una pole (2017) ed un giro record (2015), mentre Charles Leclerc, che di certo vorrà tornare con tutte le sue forze davanti a tutti, dopo i mugugni di Singapore, lo scorso anno ottenne un 7° posto sia al sabato che la domenica.
Ma sarebbe folle considerare la Mercedes come semplice ‘inseguitrice’, su una pista dove, dal suo ingresso nel calendario iridato, hanno vinto sempre, e la pole è sfuggita solo in un’occasione. La scialba prestazione di Marina Bay, d’altro canto, pare aver indispettito non poco i vertici Mercedes, che a Sochi vogliono assolutamente interrompere un’astinenza di vittorie che, se confermata, diventerebbe la più lunga dell’era ibrida. Ecco dunque che in Russia tornerà il propulsore spec-3, mentre verranno anticipati alcuni aggiornamenti a livello aerodinamico e di sospensioni che, inizialmente, erano previsti per Suzuka. Lewis Hamilton (tre vittorie, una pole e quattro podi qui), dicevamo, ha il Mondiale in tasca, ancor di più se consideriamo l’atteggiamento del team a Singapore nei confronti di Valtteri Bottas, al quale è stato chiesto esplicitamente di rallentare in occasione del pit del compagno di box, in modo da evitare di scavalcarlo con l’undercut. E non dimentichiamo lo scorso anno, quando, proprio qui a Sochi, sempre il finlandese dovette dare strada a Lewis, cedendogli la vittoria. Chissà se quest’anno, sulla sua pista preferita, il buon Valtteri avrà una chance; per lui una vittoria, la prima (2017), una pole, due giri record e tre podi totali.
Dopo aver ritrovato il podio domenica scorsa, Max Verstappen proverà a ripetersi anche in Russia con la sua RB15 motorizzata Honda. Un olandese che, raggiunto in classifica al 3° posto da Leclerc, da queste parti non ha mai avuto molta fortuna, con due 5° posti in gara nelle ultime due edizioni e un 7° in Qualifica (2017) come personal best. Alexander Albon, che qui sarà debuttante in Formula 1, è atteso ad una prestazione solida e un pò più incisiva. Riguardo il midfield, i protagonisti bene o male saranno sempre i soliti, con i McLaren in pole, tallonati dai Renault e dagli Alfa Romeo in particolare, senza dimenticare i Toro Rosso (Daniil Kvyat vorrà di certo far bene nella gara di casa) e i Racing Point, con Sergio Perez che vanta qui un 3° posto (2015). Più defilata una Haas in grossa difficoltà tecnica, oltre chiaramente alla Williams.
F1 GP RUSSIA 2019: ORARI TV
Il Gran Premio di Russia 2019 sarà visibile in diretta soltanto sul satellite. La differita andrà su TV8 rispettivamente a quattro ore (per le Qualifiche) e a quasi cinque ore (per la gara) dal semaforo verde della diretta.
F1 GP RUSSIA 2019 SKY (Diretta Esclusiva)
Venerdì 27 Settembre 2019
Prove Libere 1: 10:00 – 11:30
Prove Libere 2: 14:00 – 15:30
Sabato 28 Settembre 2019
Prove Libere 3: 11:00 – 12:00
Qualifiche: 14:00
Domenica 29 Settembre 2019
Gara: 13:10
F1 GP RUSSIA 2019 TV8 (Differita)
Sabato 28 Settembre 2019
Qualifiche: 18:00
Domenica 29 Settembre 2019
Gara: 18:00
F1 GP RUSSIA 2019: PNEUMATICI E METEO
Le mescole a disposizione a Sochi saranno le mediane, cioè C2 (dura), C3 (media) e C4 (morbida). Con otto treni di soft, quattro di medium ed uno di hard abbiamo Hamilton, mentre con otto soft, tre medium e due hard c’è Bottas. Con nove treni di soft, tre di medium ed uno di hard ecco Vettel e Leclerc per la Ferrari, Verstappen ed Albon per la Red Bull; stessa scelta per Kvyat (Toro Rosso) e Russell (Williams). Nove le ‘rosse’ selezionate dai McLaren, Sainz e Norris, da Gasly (Toro Rosso) e da Kubica (Williams), però con due ‘gialle’ e due ‘bianche’. Con ben dieci treni di soft, due di medium ed uno di hard abbiamo Hulkenberg (Renault), Magnussen e Grosjean (Haas), Perez e Stroll (Racing Point) e Giovinazzi (Alfa Romeo). Invece, con dieci treni di soft, uno di medium e due di hard si presenterano Ricciardo (Renault) e Raikkonen (Alfa Romeo).
Queste le dichiarazioni del Responsabile Car Racing Pirelli, Mario Isola: “Dopo il ritorno del Gran Premio in autunno, avvenuto lo scorso anno, sarà molto interessare vedere se ci saranno cambiamenti rispetto alla passata edizione. A Sochi portiamo C2, C3 e C4, le tre mescole a metà della gamma: una selezione più dura di uno step rispetto al 2018 che dovrebbe adattarsi molto bene ad un’ampia varietà di condizioni. Questo circuito enfatizza soprattutto i carichi longitudinali, anziché quelli laterali, con un’ampia evoluzione del tracciato durante tutto il fine settimana. Una delle chiavi per ottenere un ottimo risultato è trovare il set-up e la strategia migliori per affrontare al meglio le diverse condizioni di gara. Nel 2018 Valtteri Bottas ha firmato il nuovo record assoluto del tracciato: vediamo se sarà ulteriormente abbassato quest’anno“.
Il Sochi Autodrom è un circuito che richiede al tempo stesso sia un carico aerodinamico elevato sia una power unit competitiva, visto che per quasi 2/3 del giro la farfalla dell’acceleratore è al massimo. Curva 4, poi, sottopone i liquidi del propulsore ad un’accelerazione laterale consistente per circa sei secondi ogni giro. Sochi non è una pista severa con gli pneumatici, presentando un basso livello di abrasività dell’asfalto e temperature che, di solito, si mantengono abbastanza basse visto il periodo dell’anno. Maggiori invece sono le sollecitazioni dovute a forze laterali, deportanza ed aderenza. Per quanto riguarda i freni, questo è un circuito considerato molto selettivo, con la staccata più impegnativa posta in curva 2. Il meteo, per la prima volta, potrebbe prevedere la seria possibilità di pioggia, incognita pesante su tutto il weekend. Cielo molto nuvoloso venerdì e clima variabile (probabilità di pioggia intorno al 35% per tutta la giornata), e temperature sui 21 C°. Sabato la pioggia dovrebbe farla da padrone soprattutto al mattino, in occasione delle PL3, ma anche per le Qualifiche, al momento, si prevede un 65% di probabilità di precipitazioni; temperature sempre sui 21 C°. Domenica, invece, la pioggia dovrebbe far capolino di mattina, con meteo previsto in miglioramento durante la giornata, temperature sui 20 C°.
F1 GP RUSSIA: ALBO D’ORO
Giunto alla sua sesta edizione, il Gran Premio di Russia è stato sempre disputato a Sochi, vedendo finora un dominio praticamente incontrastato della Mercedes e dei suoi piloti. A vincere, infatti, sono stati solo piloti del team di Brakley, con tre successi per Lewis Hamilton ed uno a testa per Nico Rosberg e Valtteri Bottas. Come pole position, è Nico a condurre (2), davanti all’unica partenza al palo di Lewis, Valtteri e di Sebastian Vettel; la Mercedes, quindi, vanta quattro pole, contro l’unica della Ferrari. Per quanto riguarda i giri record, Bottas guida con 2, mentre ne hanno uno a testa Vettel, Rosberg e Kimi Raikkonen, per una situazione che vede la Ferrari e Mercedes a quota 2, contro l’unico giro record della Williams. Chiudiamo con i podi totali: tra i piloti comanda Hamilton (4), davanti a Bottas e Vettel (3), seguiti a loro volta da Rosberg e Raikkonen (tutti a 2), oltre che a Perez (1); come team, la Mercedes (8) guida sulla Ferrari (5) e sul duo Williams-Force India (1).
(2014) – Sochi – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)
(2015) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)
(2016) – ” ” – Nico Rosberg (GER, Mercedes)
(2017) – ” ” – Valtteri Bottas (FIN, Mercedes)
(2018) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)
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