Dopo le comiche (non per la Williams) delle PL1, a Baku anche le PL2 sono state decisamente movimentate, con vari errori, due bandiere rosse e molta azione in pista. Si conferma in vetta alla classifica Charles Leclerc, autore di un buon 1:42.872, +0.324 meglio del compagno di box Sebastian Vettel. Le due SF90 si sono mostrate molto veloci in simulazione di qualifica, al punto da staccare la prima Mercedes, quella di Lewis Hamilton, di +0.669, e la prima Red Bull, quella di Max Verstappen, di +0.921, mentre Valtteri Bottas è 5°, sopra il secondo di gap (+1.131).
Situazione diversa, almeno in apparenza, in ottica gara, dove le due W10 si sono mostrate più in palla. In particolare, Hamilton ha avuto un passo monstre con le gialle, di media mezzo secondo più rapido degli avversari. Red Bull invece più lontane, benché con tutte le variabili del caso non è il momento di spingersi in pronostici troppo convinti. Tornando alla classifica, molto buona la prestazione di Daniil Kvyat, 6° con la sua Toro Rosso (+1.305), prima di finire a muro nel finale in curva 7, causando la seconda bandiera rossa di sessione.
Il russo ha preceduto la McLaren di Carlos Sainz Jr. (+1.311) e l’altra STR14 di Alexander Albon (+1.344), oltre alla Red Bull di Pierre Gasly (9° a +1.368) e all’altra McLaren di Lando Norris (+1.423), che al momento completa la top-10. Proprio Gasly prosegue nel suo avvio non felice di stagione: per aver saltato le operazioni di peso a fine sessione, Gasly partirà domenica dai box. Più staccato troviamo Kevin Magnussen, su Haas (+2.029), il quale proprio sul finire di PL2 ha avuto un confronto ravvicinato con Hamilton, arrivando quasi ad agganciarsi. Con il 12° tempo c’è Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo (+2.494), il quale però subirà 10 posizioni di penalità in griglia causa sostituzione della centralina (3° stagionale, a fronte di 2 concesse).
A seguire troviamo Sergio Perez, Racing Point (+2.564), davanti all’altra Alfa Romeo di Kimi Raikkonen (+2.610) e alla Renault di Daniel Ricciardo (+2.611). Con il 16° tempo ecco Romain Grosjean, con l’altra VF-19 (+2.746), protagonista di un curioso quanto rischioso episodio: arrivato lungo in curva 2, il franco-elvetico stava facendo retromarcia per tornare in pista, quando si è visto sfilare vicinissimo Pierre Gasly, a sua volta finito lungo nello stesso punto.
A completare la classifica troviamo Nico Hulkenberg, Renault (+3.845), Lance Stroll, Racing Point (+5.003), le cui libere sono durate poco a causa dell’impatto con il muretto esterno di curva 2, e Robert Kubica (+5.239), con l’unica Williams in pista, visti gli ovvi problemi avuti da Russell, il cui telaio sostitutivo dovrebbe arrivare nella notte. Per quanto riguarda i giri all’attivo, il migliore è stato Albon (33), seguito da Norris (32) e da un quartetto composto da Hamilton, Bottas, Giovinazzi e Grosjean. In coda, Stroll e Kvyat hanno completato rispettivamente 8 e 9 tornate.
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