Dopo i difficilissimi weekend di Singapore e Sepang, Sebastian Vettel arriva a Suzuka dietro di 34 punti rispetto a Lewis Hamilton. Un gap frutto ovviamente delle disavventure che hanno colpito il tedesco, che non ha potuto concretizzare un’evidente superiorità prestazionale della SF70-H, palese soprattutto in Malesia. Tutto ciò, però, spinge Seb a guardare con ottimismo ai prossimi appuntamenti, consapevole di dover mettere in piedi una vera e propria impresa per soffiare il titolo dalle mani di Hamilton.
“Certo che ci credo, assolutamente. La squadra ha cercato di capire cosa sia successo a Sepang e, anche se non abbiamo ancora un quadro completo della situazione, sono convinto che un simile problema non si presenterà più” – spiega Vettel – “Voglio vincere le ultime cinque gare. Non ci siamo riusciti a Singapore e a Sepang, ma non è stato per un problema di performance. Anzi, quella c’è assolutamente. A Suzuka spero che saremo competitivi per la vittoria. Nell’ultimo biennio non siamo riusciti a giocarcela“.
Una delle rare buone notizie di questo periodo è giunta direttamente da Maranello. Com’è noto, in seguito all’assurdo incidente con Stroll a gara finita in Malesia, la scatola del cambio della monoposto di Vettel era stata inviata in fabbrica per essere controllata, nella speranza di poterne scongiurare la sostituzione e la conseguente penalità in griglia. Fortunatamente solo l’involucro esterno è risultato danneggiato: “Sono contento che non ci siano stati problemi. Aspettiamo però sabato mattina, anche se, da quello che mi è stato detto, tutto dovrebbe essere okay“.
“I piloti, in quei frangenti, hanno sempre velocità differenti. Tutti rallentiamo dopo la bandiera a scacchi, ma c’è chi lo fa in modo più deciso di altri” – sottolinea il tedesco, tornando sull’episodio con il canadese della Williams – “Penso che non stesse guardando negli specchietti e ha spiegato che stava raccogliendo della gomma. Ciò non giustifica un cambio di direzione proprio dove sta arrivando un’altra monoposto. Nulla di personale, ma è stato un episodio evitabile. Se si cambia direzione bisogna sempre accertarsi di ciò che accade alle tue spalle“.
Infine, Seb torna sulla corsa mondiale: “In classifica siamo dietro, ragion per cui sarà importante anche cosa farà la Mercedes. E’ chiaro che dovremo dare il massimo, attaccare, la classifica ci impone di fare più punti di loro, e non importa come li otterremo. Ovviamente sarà tutto relativamente più semplice se riusciremo ad imporre il nostro ritmo e vincere più gare possibile. In questo caso le possibilità miglioreranno“.
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