Dopo un trittico asiatico da tregenda, caratterizzato da una sequela inquietante di problemi meccanici causati da componenti di second’ordine (collettore tra motore e turbo in Malesia, una semplice candela in Giappone), in Ferrari si cambia. Secondo quanto riporta Motorsport.com, infatti, la Scuderia di Maranello va a pescare direttamente in FCA, per un cambio della guardia per quel che riguarda il reparto qualità fornitori.
La scelta sembra ricadere sulla spagnola Maria Mendoza, parte del gruppo FIAT dal 2012 ed esperta di metalli e componenti chimiche con una formazione all’Università di Saragozza. In FCA, la Mendoza è responsabile del reparto Supplier Quality Powertrain. Un cambio di rotta netto, in un settore che, evidentemente, ha mostrato fin troppe crepe, come lo stesso Presidente, Sergio Marchionne, ha spiegato fin troppo chiaramente rilasciando delle dichiarazioni a Class-CNBC.
“Quando è un componente che costa 59 euro che le fa saltare la gara dà veramente fastidio. Il problema è nato e bisogna gestirlo a dovere” – spiega Marchionne – “Dobbiamo rinnovare l’impegno per quanto riguarda la qualità della componentistica che sta arrivando in Formula 1. Si tratta di un problema che abbiamo ignorato nel tempo e che finora non aveva provocato problemi di sorta. Ma adesso, in almeno tre occasioni, ha avuto un impatto devastante sulla performance del team, su cose che tecnicamente hanno un valore relativo. Ci stiamo già muovendo per rimediare“.
Nelle ultime gare, se andiamo ad escludere l’incidente al via di Singapore, evidentemente non dipeso da problemi meccanici, la Ferrari tra Sepang e Suzuka ha raccolto la miseria di 22 punti, con Raikkonen nemmeno partito in Malesia e Vettel subito out in Giappone. Un insieme di circostanze che ha regalato definitivamente i due titoli mondiali alla Mercedes.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.