Se c’è una scuderia che sembra aver colpito positivamente, Mercedes a parte, osservatori ed addetti ai lavori, questa è la Ferrari. Eric Boullier, Racing Director della McLaren, sottolinea quanto, a suo dire, la SF70H sembri nata bene, allargando anche lo sguardo al resto dello schieramento: “La Ferrari mi ha sicuramente impressionato per le prestazioni in pista, mentre la Mercedes per il disegno” – ha detto Boullier alla Gazzetta dello Sport – “Quest’inverno c’è stato molto silenzio sulla Scuderia, pochissime notizie, perciò non sapevo che cosa aspettarmi. Ma è una bella sorpresa per la Formula 1. Mentre sui problemi della Renault, come power unit, ci andrei piano. Possono cambiare tante cose prima dell’Australia“.
Il 43enne di Laval sposta poi il focus sulla sua scuderia: “Stiamo avendo ritardi innanzitutto a causa della gioventù del progetto poichè la Honda, mentre gli altri motoristi hanno iniziato a lavorare su queste power unit nel 2010, i giapponesi sono partiti nel 2013. È stata una scelta coraggiosa, una sfida enorme. Inoltre, avere la base in Giappone, lavorare secondo la cultura giapponese, può funzionare, ma sta richiedendo più tempo nella costruzione di conoscenze e know how“.
Su Alonso: “Nonostante tutte le voci, dopo tre anni è ancora qui con noi” – sottolinea Boullier – “Certo, lui vorrebbe correre per vincere ed è normale che non sia contento. Al momento, noi non siamo in grado di fornirgli la vettura con il potenziale che meriterebbe. Lui è ancora uno dei migliori in circolazione, è incredibile come abbia preparato questa stagione. Un esempio, davvero. Ma non so se sarà ancora qui nel 2018“.
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