L’amminstratore delegato della Ferrari Louis Camilleri ha parlato in una conference call con gli analisti finanziari.
E’ stata l’occasione per fare anche il punto sulla situazione del mondiale 2o18. Dopo che il titolo piloti è finito per l’ennesimo anno, il quinto di fila, in casa Mercedes, c’è ancora la possibilità di conquistare quello costruttori.
Infatti i due team non si discostano molto. La casa anglo-tedesca guida la classifica con 585 punti, mentre la Ferrari è staccata di sole 55 lunghezze, con 530 punti. Ci sono tutti i margini per poter insediare ancora il team dominatore dell’ultimo lustro.
“La competizione nel campionato Costruttori è ancora aperta, mancano ancora due GP alla fine e faremo tutto quello che possiamo per vincere il titolo”
Camilleri non ha nascosto la propria soddistazione per una stagione 2018 piuttosto positiva, con notevoli progressi della vettura. La migliore da dieci anni a questa parte, ovvero a partire dal 2008.
Inoltre gli è stato chiesto di parlare di altri temi, uno su tutti i rapporti con il promotore Liberty Media. La sua risposta non è stata delle migliori, dato che esistono ancora delle tensioni, soprattutto dal punto di vista politico:
“Dal punto di vista tecnico c’è una buona possibilità di trovare un accordo, mentre dal punto di vista politico ci sono diverse cose che ci dividono”.
Invece, per quanto riguarda la limitazione dei costi, ecco che si apre a scenari contraddittori. C’è la volontà di tutti i team di perseguire questo obiettivo, ma resta molto complicato. I dettagli sono quelli che fanno la differenza, lì si insidia sempre il maligno.
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