La Ferrari ha finalmente interrotto due digiuni. Il primo, quello che più premeva, riguardava il tempo trascorso dall’ultima vittoria in campionato. Sebastian Vettel, vincitore non senza qualche patema ad Interlagos, mancava il bottino pieno dalla domenica dell’Hungaroring e del volante storto. L’altro riguardava, invece, l’ultima vittoria in Brasile, risalente alla dolorosa domenica di Massa Campione per 20″ nel 2008. Bene anche Raikkonen, 3° e al terzo podio in fila, bravo nel difendersi da Hamilton negli ultimi passaggi.

Vittoria di Sebastian Vettel e 3° posto di Kimi Raikkonen per la Ferrari in Brasile (foto da: formula1.ferrari.com)

“Non è stata una giornata perfetta, il giusto comunque per vincere e battere Valtteri, che era la cosa più importante” – ha commentato Vettel – “E’ stata una delle gare più difficili dell’anno perché faceva un gran caldo, senza spazio per errori. Dopo la partenza ho cercato di andare in fuga e lasciarmi alle spalle Bottas, ma è stato complicato. Sono poi riuscito a prendere un po’ di margine e l’ho gestito sino alla fine. Se sei davanti puoi perdere in rettilineo ma recuperare altrove, come in curva“.

“E’ stata una gara molto intensa, perché gli avversari sono stati vicini per tutta la gara. Nel primo giro ho spinto a fondo perché sapevo sarebbe stato difficile difendersi sulla salita del rettilineo d’arrivo, poi però è arrivata la Safety Car” – continua il tedesco – “Alla ripartenza penso di aver gestito tutto al meglio. Ha funzionato tutto, anche al pit stop, dopo il quale io e Valtteri ci siamo trovati molto vicini. Sono stati i momenti più complessi della gara. Nel finale, tutti abbiamo girato sullo stesso passo ed è stato difficile fare davvero la differenza. Sono felice di aver vinto io e sono consapevole di quanto questo successo sia importante per la squadra. Il team ha passato settimane difficili e dedico la vittoria a tutti loro“.

“Sinceramente eravamo tutti molto vicini e il risultato finale è positivo, anche se pensavo di avere un passo migliore” – afferma invece Kimi Raikkonen – “In piste come queste, però, i punti per superare non sono tanti e quindi mi sono dovuto accontentare gestendo la situazione. L’unica difficoltà l’ho trovata con gli specchietti, perché quest’anno si fatica di più a vedere chi ti segue. Quando mi hanno avvisato di aver dietro Lewis, ho comunque notato che non era così vicino e nelle ultime due curve la mia macchina andava veramente veloce. Non è stata una vera e propria minaccia, poichè non riusciva a prendere la scia e questo mi ha sorpreso“.

Così si è espresso a fine gara il team principal, Maurizio Arrivabene: “Mi sono piaciute le parole di Seb a fine gara via radio, poiché ci tenevo che ringraziasse i ragazzi della squadra. Hanno fatto tutti un ottimo lavoro, dandogli una monoposto competitiva già ieri. E’ stata una bella gara ed ora guardiamo ad Abu Dhabi. Hamilton? Bella rimonta, questo è vero. Ma senza voler apparire arrogante dico che, quando parti dietro e non hai grandi avversari davanti, è tutto molto più semplice. In passato abbiamo visto anche Vettel fare le stesse cose, però è chiaro che se poi arrivi alla fine con le gomme usurate e ti trovi un Räikkönen capace di difendersi alla grande, allora capisci che ti devi accontentare“.