F1, Boullier attacca: “Caso Budkowski? Tutta colpa della FIA”

E’ scontro aperto nel paddock sull’ormai famigerato Caso Budkowski. In mattinata, la Renault ha ufficializzato l’arrivo del tecnico polacco che, una volta scaduto il breve gardening leave di tre mesi, sarà libero di portare al team francese tutti i segreti appresi dalle altre squadre, per questo motivo giustamente sul piede di guerra. Anche se bisogna sottolineare che la Renault ha annunciato che Budkowski sarà operativo dal 1° Aprile.

Come gli altri team principal, Eric Boullier non ha affatto gradito gli sviluppi dell’affaire Budkowski (foto da: thecheckeredflag.co.uk)

Il bersaglio è principalmente la Federazione Internazionale, ex datore di lavoro di Budkowski, rea di non aver fatto nulla per impedire una situazione oggettivamente imbarazzante, oltre che sospetta. A scagliare i suoi strali contro la FIA ci pensa Eric Boullier, racing director di McLaren: “Non penso che sia sufficiente il fatto che comincerà a lavorare il 1° Aprile” – tuona Boullier – “Marcin è a conoscenza dei progetti 2018 delle monoposto di tutti i team. E’ stato coinvolto in molti confronti tra le squadre e la Federazione, soprattutto quando un team ha cercato di verificare la giusta interpretazione del regolamento. Penso che una figura chiave di questo tipo debba avere un gardening di almeno un anno. Dovremo parlare assolutamente dell’accaduto nel prossimo Strategy Group“.

Non ho niente contro la Renault, dato che lo hanno solo preso, e contrattualmente era possibile farlo” – continua il manager francese – “Ma vogliamo sollevare la questione con la FIA. Le squadre vanno assolutamente tutelate e c’è bisogno che figure chiave come Budkowski abbiano un gardening maggiore“.

Abbiamo sentito che la legge svizzera non permette un periodo di gardening superiore a tre mesi” – conclude Boullier – “La FIA, però, è in gran parte francese, con sede in Francia. Non penso sia complesso siglare un contratto in Francia, no? Bisogna proteggere il know-how delle squadre, questo è il punto. Queste lo hanno fatto, e da tempo, vincolando i loro tecnici su questo fronte con dei gardening anche di diciotto mesi. Ormai è tardi per Marcin, ma vogliamo evitare che in futuro si ripeta una situazione simile“.

Gianluca Zippo

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Laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Malato di Formula 1 e calcio, seguo anche la MotoGP e la NBA.
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