Dopo aver mandato in pista il gemello ‘scarso’ nella giornata di ieri, le qualifiche di Baku hanno visto riaffiorare il vero Lewis Hamilton, capace di spazzare via tutto e tutti e di conquistare la pole n°66 in carriera, portandosi ad appena due partenze al palo da Michael Schumacher, primatista con 68. Un Hamilton da paura, che ha realizzato il record della pista con un fantastico 1:40.593. Il primo degli inseguitori è Valtteri Bottas, che però becca 434 millesimi di gap; un risultato che ha scontentato non poco il finlandese, che pensava di esser più vicino al compagno di box.
LEWIS HAMILTON (1°) – “Finora, è stato di certo uno dei giri più belli di questa stagione. Avevo tanta pressione addosso, anche perchè nel mio primo giro, pur se era stato comunque buono, avevo fatto un errore in curva 16” – spiega Hamilton – “Non è stato per niente facile, anche perchè ho faticato tanto nel portare in temperatura gli pneumatici nel giro singolo“.
“Avevo davanti Valtteri e notavo che stava facendo un bel giro” – continua il nativo di Stevenage – “Curva dopo curva, il mio giro è venuto sempre meglio e, una volta arrivato all’ultima curva, ho sperato che quanto stessi facendo potesse bastare per la pole. Sono davvero contento per questo risultato e ringrazio il team per il lavoro svolto. Mi hanno preparato la monoposto al meglio e mi hanno fatto scendere in pista con il timing giusto. Domani la gara sarà lunga e difficile, ma partirò dalla miglior posizione possibile“.
VALTTERI BOTTAS (2° A +0.434) – “E’ un risultato che considero deludente, poichè io speravo nella pole position” – dice chiaro il pilota finlandese – “Purtroppo il mio ultimo tentativo non è stato perfetto, anche perchè ho fatto fatica a portare gli pneumatici alla giusta temperatura di utilizzo. Lewis ha fatto un gran giro, davvero. Il mio risultato, pur se non è affatto male, non mi soddisfa in pieno, poichè volevo essere in pole“.
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