La Ferrari arriva in Provenza nel primo dei tre weekend consecutivi (il Triple Header), desiderosa di confermarsi dopo il dominio canadese di Sebastian Vettel. A Le Castellet, che torna ad ospitare la Formula 1 dopo 28 anni, non sarà però semplice. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen dovranno fare i conti prima di tutto con gli pneumatici a battistrada ribassato della Pirelli, che tanti patemi avevano provocato alla SF71-H in Spagna. Poi, ovviamente, ci sono gli avversari, con la Mercedes attesa alla prova della power unit evoluta. Vettel, comunque, appare molto sicuro di sé.
“Non mi preoccupano particolarmente le Pirelli modificate. Le risposte ai problemi di Barcellona le abbiamo avute nei test che abbiamo disputato lì il martedì dopo la gara” – ha sostenuto Sebastian – “Io penso piuttosto al fatto che qui al Paul Ricard è meno semplice capire cosa aspettarsi, essendo senza dati precedenti. Non so cosa accadrà, ma non vedo il motivo per il quale non dovremmo essere competitivi. Non ho mai girato su questo layout del circuito. Vedremo da domani come si evolveranno le cose“.
“Nelle prossime settimane arriveranno molte gare in successione, e credo che finora abbiamo fatto bene. Su sette Gran Premi ne abbiamo vinti tre e siamo stati competitivi sulla maggior parte delle piste” – aggiunge il tedesco – “Diciamo che quella di Barcellona è stata la nostra gara meno felice, ma è normale avere alti e bassi. Noi stiamo lavorando per fare in modo che ci siano sempre più alti che bassi. Adesso dobbiamo concentrarci su questo weekend al Paul Ricard. Troveremo un asfalto nuovo, ed ovviamente la tipologia di pista sarà nuova per tutti. Con un approccio come quello di Montreal, però, rientreremo sicuramente nel gruppo di coloro che si giocheranno la vittoria“.
Vettel non si sbilancia sulla questione del propulsore Mercedes, che ancora non è chiaro se verrà utilizzato o meno dal team di Brackley: “Non posso certo parlare a loro nome, e ovviamente non so quanto sarà grande il miglioramento. Vedremo, ma non credo sia possibile fare la differenza con un’evoluzione. Nel corso della stagione, ci saranno tanti sviluppi, anche piccoli, su parecchi fronti e tutto può aiutare. Ad esempio, il vantaggio che hanno avuto a Barcellona è stato notevole, ed anche con quel motore il carico aerodinamico che avevano faceva la differenza. E’ una combinazione di cose, non solo motore o telaio, serve tutto“.
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