Con il titolo conquistato ieri, Nico Rosberg è diventato il 33° Campione del Mondo della storia della Formula 1, il terzo tedesco dopo Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Ma soprattutto, Nico è diventato il secondo pilota di sempre, dopo Damon Hill, a ripetere l’impresa compiuta già dal padre. Proprio Keke è stato raggiunto da Motorsport.com.
“Ho preferito non presentarmi in circuito sin dal primo giorno” – sottolinea Rosberg senior – “Altrimenti non avrei avuto assolutamente pace. Ne ho parlato con mio figlio e gli ho detto che non sarei venuto. Ho preferito seguire la gara a casa di amici. Lui non sapeva di preciso dove fossi, ma era a conoscenza che ero a Dubai“.
“Quando Lewis ha iniziato a rallentare Nico, ho dato un grosso sorso alla mia birra, e mi sono accorto che era diventata calda“, prosegue scherzando Keke. “Mio figlio ha una forza mentale notevole” – prosegue – “Non so come faccia. Negli ultimi tre anni ha subito una fortissima pressione, visto che ha combattuto per la vittoria ogni fine settimana e per il campionato ogni anno. Un ritiro può farti molto male“.
“Quando è arrivato in Formula 1, a Nico ho detto che il successo sarebbe arrivato in tre passaggi” – conclude Keke – “Prima di tutto doveva vincere la prima gara; poi avrebbe dovuto vincere a Monaco. Infine sarebbe arrivata la vittoria nel campionato. E lui c’è riuscito“.
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