Il Napoli vuole il secondo posto e lotterà fino alla fine per raggiungerlo. Dopo la vittoria contro il Crotone, gli azzurri saranno di scena a Empoli, su un campo dove non hanno mai vinto nei precedenti incontri disputati.

Sarri sa bene che il secondo sempre sarebbe fondamentale da raggiungere ma, nel corso della conferenza stampa di vigilia, ha ammesso che la squadra in questo momento si pone obiettivi settimanali. Il tecnico però non si sente sazio e vuole, perché se no lascerebbe la guida tecnica della squadra.

La possibilità di centrare il secondo posto è concreta, visto che tra il Napoli e la Roma ci sono solo due punti di distacco. Nonostante le tante difficoltà, la squadra sta disputando un’ottima stagione, grazie anche alla numerosità della rosa a disposizione.

Il valore complessivo della squadra è superiore, secondo Sarri, a quello dell’anno scorso. Manca però manca però ancora qualcosa per poter diventare una squadra in grado di accumulare 90 punti in campionato ed è legato a ragioni sportive o societarie.

Maurizio Sarri

Sarri ha poi parlato della sfida contro l’Empoli, ammettendo che si tratta di un partita difficile, visto che negli anni precedenti il Napoli non è mai riuscito ad espugnare, come detto, il Castellani. La squadra si troverà di fronte un avversario che vorrà reagire al momento difficile che sta vivendo.

Il tecnico ha poi sottolineato come lui, sia ad Empoli che a Napoli, è sempre rimasto lo stesso allenatore, anche se ha dovuto cambiare alcuni atteggiamenti, da quando è allenatore della squadra azzurra, visto la pressione mediatica intorno al Napoli.

In merito a Jorginho, Sarri ha sottolineato le grandi qualità del centrocampista, che ha una grande velocità di pensiero, il che lo rende in certe partite più utile di Diawara. L’attacco ha scoperto la grande propensione di Mertens in fase realizzativa, che ha sopperito al grave infortunio di Milik.

Sarri ha poi concluso parlando di Pavoletti, sottolineando che l’attaccante sta crescendo di condizione, dopo aver superato una stagione molto travagliata. Sarà importante che la squadra lo aiuti a integrarsi nel gioco, per metterlo in condizione di segnare.