
La Juventus è nel pieno di una crisi profonda, ma Alessandro Del Piero invita a non puntare il dito contro Igor Tudor. Dopo le tre sconfitte consecutive contro Como, Real Madrid e Lazio, e un digiuno di reti che dura da quasi 400 minuti, l’ex capitano bianconero ha analizzato la situazione su Sky Sport Italia, offrendo una lettura più ampia del momento negativo della squadra.
“Il problema è più complesso del solo allenatore”
Del Piero ha difeso il tecnico croato, sottolineando come i problemi della Juventus vadano oltre la panchina:
“Non direi che c’è confusione. L’allenatore non è il problema, la situazione è più complicata di così e riguarda la difficoltà generale del gruppo nel trovare un’identità di squadra. Tudor sta cercando di dare equilibrio, ma è chiaro che serva tempo e continuità.”
L’ex numero 10 bianconero ha ricordato che le recenti sconfitte non raccontano tutta la verità:
“Contro la Lazio la squadra era viva e non meritava di perdere, un pareggio sarebbe stato più giusto. Anche contro il Real Madrid non hanno giocato male. Il vero passo falso è stato con il Como.”
“Questa Juventus non vincerebbe lo Scudetto nemmeno con un altro tecnico”
Del Piero ha poi voluto spegnere l’idea che un cambio in panchina possa risolvere la crisi:
“Non è che con un altro allenatore questa squadra vincerebbe lo Scudetto. I limiti sono evidenti e riguardano la costruzione della rosa. Ci sono buoni giocatori, ma manca ancora una struttura solida, una spina dorsale chiara che dia continuità.”
“Manca un undici titolare stabile”
Secondo l’ex capitano, uno dei problemi principali della Juventus attuale è la mancanza di un blocco di titolari su cui costruire il gioco:
“Tudor non ha ancora un undici base, ma non perché non voglia trovarlo: è che, a parte pochi elementi, molti non riescono a mantenere un rendimento costante. Se guardiamo le migliori squadre in Italia e in Europa, quasi tutte hanno una formazione tipo che scende in campo nelle partite decisive. Alla Juve questo ancora non esiste.”
Una squadra in cerca di identità
Del Piero ha concluso con una riflessione più generale:
“Ci sono segnali di reazione, ma servono fiducia e continuità. È una squadra che ha perso certezze e sta ancora cercando se stessa. La cosa importante è non farsi prendere dal panico.”
Parole di equilibrio e di amore per la Juventus, da parte di chi ne conosce l’anima più di chiunque altro. Per Del Piero, la soluzione non passa da un nuovo cambio in panchina, ma da un percorso di crescita collettiva che riporti unità, convinzione e identità a una squadra che oggi sembra smarrita.


