L’eterno confronto fra Napoli e Juventus giunge paradossalmente al suo termine. Quantomeno per questa stagione.
A distanza di soli 3 giorni dal big match di campionato al “San Paolo” – 1-1 con ospiti in vantaggio con il redivivo Sami Khedira dopo soli 6 minuti, poi dominio Napoli che partorisce solo il definitivo pari di Marek Hamsik intorno al 70’-le due formazioni si affrontano nuovamente in casa dei partenopei per la quarta e ultima volta in questa annata 2016/2017, per l’atto conclusivo delle semifinali della Coppa Italia.
I bianconeri partono da un vantaggio buono ma non di certo rassicurante, che altrettanto certamente non costituisce ipoteca del passaggio del turno. Nella gara di andata, il 28 Febbraio, la Juve trionfò allo “Stadium” per 3-1, dopo l’iniziale vantaggio dello spagnolo José Callejòn–a segno anche nel precedente impegno di campionato in Ottobre 2016 vinto dai bianconeri 2-1 sempre in casa-rimonta juventina affidata a due calci di rigore, entrambi realizzati dalla ‘joya’ Paulo Dybala-contestatissimo il secondo-ed in mezzo il gol di un altro che a sua volta aveva messo il segno nel precedente match di campionato, il grandissimo e, a questo punto, odiatissimo ex partenopeo, Gonzalo Higuaìn, finora andato a segno in ambedue i match torinesi contro la sua ex squadra.
Proprio il Pipita era l’osservato speciale nella sfida napoletana di campionato-in cui per la prima volta in carriera scendeva in campo al “San Paolo” da avversario dei partenopei- è sembrato del tutto bloccato, pressoché un’ombra, pochissimi palloni giocati e tantissimi fischi ricevuti.
Questa sfida che ci apprestiamo a vivere potrebbe essere differente rispetto a quella precedente in campionato. Una variabile che potrebbe essere comune è la foga dei partenopei, motivati a fare una grande prestazione per ribaltare un risultato che, come detto, non è ancora una sentenza.
Ciò che potrebbe cambiare è invece l’atteggiamento della Juve, la quale, senza sminuire la grande prestazione del Napoli nella gara di campionato, è sembrata essersela presa un po’ comoda, al fine di gestire le forze in vista di successivi impegni ben più duri e di esito più immediato-oltre a questo match, che deciderà quindi chi sarà l’avversaria della Lazio in finale-biancocelesti perdenti nell’altra semifinale, 3-2 contro i cugini della Roma, ma qualificati comunque in virtù della vittoria 2-0 all’andata- ricordiamo che i bianconeri vivranno un Aprile di fuoco, caratterizzato soprattutto dalla insidiosissima doppia sfida dei quarti di finale di Champions League contro il Barcelona. A tutto ciò si aggiunga il non perfetto stato di forma di alcuni big bianconeri, come Mandzukic e Dybala-questo ultimo entrato nella ripresa.
Prima della semifinale di andata, le due formazioni non si affrontavano in Coppa Italia dalla sfida del 20 Maggio 2012, una data a suo modo storica, in quanto i partenopei, allora allenati da Walter Mazzarri, trionfarono nella finale di Roma infliggendo alla Juve, proprio nell’ultimo atto stagionale, l’unica sconfitta nella stagione 2011/2012, la prima storica stagione bianconera sotto la guida di Antonio Conte, 2-0 il risultato finale, in gol Edinson Cavani su calcio di rigore ed in contropiede il marcatore partenopeo dell’ultima sfida, Hamsik.
Probabili formazioni Napoli-Juventus.
Qui Napoli. Maurizio Sarri non dovrebbe avere problemi, anzi, potrebbe schierare una formazione anche più ricca e potenzialmente più offensiva di quella vistasi nella sfida di campionato: al centro dell’attacco potrebbe rientrare il redivivo Arkadiusz ‘Arek’ Milik, spalleggiato dai soliti irrinunciabili Callejon ed Insigne, Mertens partirebbe così dalla panchina. In porta rientra Reina-rimpiazzato da Rafael nella sfida di campionato.
Qui Juventus. Gioie e dolori per Max Allegri, che perde definitivamente Mario Mandzukic-in campo dal primo minuto ma non in forma quindi ‘a mezzo servizio’ nella sfida di campionato. Il tecnico non rinuncia comunque al 4-2-3-1, ovviamente sempre il Pipita Higuaìn al centro dell’attacco, supportato da Dybala, Cuadrado e da Sturaro, novità in questo ruolo.
Chiamato all’arduo compito di dirigere questa delicata sfida è Luca Banti, agente di commercio di professione, della sezione di Livorno-che è anche sua città natale, il ché lo rende concittadino del tecnico bianconero Allegri, e qui qualcuno potrebbe malignare e/o polemizzare…
Ma in fondo, se così non fosse, che Napoli-Juve sarebbe !
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