Serie A, la classifica aggiornata dopo la 36^ Giornata

In attesa delle sfide che aspetteranno Fiorentina e Napoli contro le già retrocesse Parma e Cesena e dopo i risultati agrodolci in Champions League ed Europa League, la 36° giornata di Serie A ha regalato un altro verdetto.

Ma la squadra che più ‘impressiona’ è sicuramente la Juventus, che senza stimoli e senza interessi batte l’Inter nel derby d’Italia. Contro i nerazzurri i bianconeri hanno dimostrato tutta la loro forza e il motivo di questo monopolio quadriennale nel massimo campionato italiano. Hanno saputo soffrire, non hanno offerto una gran prestazione, più di gestione delle forze, e, soprattutto, ma hanno messo in campo cinismo e capacità di colpire nei momenti topici della partita. La finale di Coppa Italia di mercoledì aspetta il secondo del possibile, ma difficilissimo, triplete, ma già un double sarebbe prestigioso, a coronamento di una stagione splendida e del definitivo salto di qualità anche sui campi europei. Malissimo i nerazzurri, che hanno miseramente fallito l’opportunità di rilanciarsi per davvero nella lotta per il sesto posto, ancora possibile sicuramente, ma a questo punto sarebbe immeritato. Sono troppe, infatti, le occasioni in questo ultimo mese e mezzo sprecate dal club meneghino, al quale è consigliabile ricostruire magari con la tranquillità di una sola competizione da disputare la prossima stagione.

Rinasce dalle ceneri degli ultimi due risultati negativi la Lazio, che supera l’ostacolo Sampdoria, sempre più in difficoltà in classifica. Partita davvero fantastica tra le due rivelazioni del campionato, ma i biancocelesti hanno dimostrato di crederci di più, riuscendo a blindare il terzo posto e con la possibilità di giocarsi l’en-plain europeo nelle ultime due partite. Decisivo sarà il derby, così come per i doriani, scivolati al settimo posto, che hanno confermato l’incapacità di trovare una continuità di prestazioni, nonché soffrire i big match. Il sogno europeo dovrà essere conquistato con i denti. Il tutto, dopo la finale di coppa nazionale, che può regalare un trofeo per la bacheca biancoceleste.

Il Milan non riesce a sfatare il tabù Sassuolo, che quando vede i colori rossoneri sembra davvero scatenare l’Inferno. Ci si aspettava una conferma all’ottima e convincente prestazione offerta una settimana fa e, da questo punto di vista, il club meneghino ha rimesso in campo la stessa dignità e lo stesso orgoglio. Ma non è bastato, perché c’ha messo lo zampino la cinquina arbitrale, davvero disastrosa. Dei tre gol degli emiliani due andavano annullato, non sono stati concessi due rigori, uno a testa, e le espulsioni per i rossoneri sono state un po’ troppo generose. Insomma, anche l’ultimo barlume di speranza di chiudere positivamente la più deludente e fallimentare stagione da record negativi sembra essere sfumata definitivamente. Bisogna solo voltare pagina e guardare al futuro, senza dimenticare tutto il passato della società, perché anche questo più recente può e deve servire a non commettere gli stessi errori.

Il nuovo verdetto della giornata di campionato è la retrocessione del Cagliari, che ha perso anche con il Palermo. I sardi salutano la massima serie dopo undici anni di presenza consecutiva, ma è solo il risultato di scelte sbagliate alla vigilia del campionato. L’avevo detto che affidare la panchina a Zdenek Zeman avrebbe portato solo ad un cocente fallimento e i tentativi di migliorare la situazione in corso d’opera sono apparsi come semplici improvvisazioni, dettate più dalla disperazione, che da un tentativo di programmazione. E’ proprio la programmazione il simbolo dei siciliani, che avranno un futuro sicuramente migliore, nonostante la cessione di Paulo Dybala alla Juventus.

Si è svegliato troppo tardi il Torino, al quale non basterà probabilmente la vittoria con il Chievo per tornare in Europa. Il sesto posto è ancora raggiungibile, ma solo se si racimoleranno due vittorie nelle ultime due partite di campionato e, contemporaneamente, le altre pretendenti continueranno a sbagliare.

Si salva l’Atalanta, ma non per meriti propri, più per il fallimento sardo. Con il Genoa è arrivata un’altra sconfitta e anche estremamente pesante a suggellare una stagione quasi da incubo, in cui c’è da salvare solo, appunto, la salvezza. Meravigliosa la squadra ligure, che si porta addirittura al quinto posto, alimentando le proprie speranze d’Europa. I grifoni sono spettacolari e divertenti, ma, soprattutto, hanno un’idea di gioco ben precisa, che esula da chi scende in campo. Il tutto è merito del tecnico, capace di stare dietro ai capricci del proprio presidente, pronto a rivoluzionare come ogni sessione di mercato la squadra anche quest’estate. Meriterebbe una nuova chance in una big dopo l’occasione sprecata con l’Inter, dove Gian Piero Gasperini non ebbe fiducia.

Ancora bene il Verona, che supera un Empoli un tantino stanco nel giorno della commemorazione dello storico Scudetto, targato Bagnoli.

Resuscita dalla tomba anche la Roma, apparsa rediviva e, soprattutto, quella del 2014 contro l’Udinese. E’ stato un vero e proprio monologo di personalità e carattere, che hanno rilanciato la squadra capitolina alla conquista del secondo posto, che dovrà essere difeso proprio nel derby.

RISULTATI

Sabato 16 maggio

Inter-Juventus 1-2 (9′ Icardi (I), 42′ rig. Marchisio (J), 83′ Morata (J))
Sampdoria-Lazio 0-1 (54′ Gentiletti)

Domenica 17 maggio

Sassuolo-Milan 3-2 (13′ Berardi (S), 31′ Berardi (S), 33′ Bonaventura (M), 51′ Alex (M), 77′ Berardi (S))
Atalanta-Genoa 1-4 (18′ Pinilla (A), 30′ Pavoletti (G), 57′ Bertolacci (G), 61′ Falque (G), 73′ Falque (G))
Cagliari-Palermo 0-1 (9′ Vázquez)
Torino-ChievoVerona 2-0 (51′ Maxi López, 69′ Maxi López)
Hellas Verona-Empoli 2-1 (6′ Saponara (E), 24′ Moras (V), 67′ Sala (V))
Roma-Udinese ore 2-1 (16′ Perica (U), 44′ Nainggolan (R), 66′ Torosidis (R))

Lunedì 18 maggio

Fiorentina-Parma ore 19:00
Napoli-Cesena ore 21:00

CLASSIFICA

1. Juventus 36 25 8 3 67:21 83

2. Roma 36 18 13 5 51:28 67

3. Lazio 36 20 6 10 66:34 66

4. Napoli 35 17 9 9 64:45 60

5. Genoa 36 15 11 10 58:42 56

6. Fiorentina 35 15 10 10 52:44 55

7. Sampdoria 36 13 15 8 45:39 54

8. Inter 36 13 13 10 53:42 52

9. Torino 36 13 12 11 43:42 51

10. Palermo 36 11 13 12 49:51 46

11. Milan 36 11 13 12 50:49 46

12. Verona 36 11 11 14 45:61 44

13. Sassuolo 36 10 13 13 45:56 43

14. Chievo 36 10 12 14 27:37 42

15. Udinese 36 10 11 15 40:51 41

16. Empoli 36 8 17 11 42:47 41

17. Atalanta 36 7 15 14 36:53 36

18. Cagliari 36 6 10 20 43:65 28

19. Cesena 35 4 12 19 34:64 24

20. Parma 35 6 6 23 29:68 17

Parma: -7 Punti (Decisione della federazione)

CLASSIFICA MARCATORI

1. Tevez C. Juventus 20
2. Icardi M. Inter 19
2. Toni L. Verona 19
4. Higuain G. Napoli 16
4. Menez J. Milan 16
6. Berardi D. Sassuolo 14
6. Di Natale A. Udinese 14
6. Gabbiadini M. Napoli (Sampdoria) 14
9. Dybala P. Palermo 13
9. Falque I. Genoa 13
9. Quagliarella F. Torino 13
12. Klose M. Lazio 12

Benito Letizia

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