Non è un periodo particolarmente fiorente e felice quello che sta attraversando da qualche mese a questa parte Diego Costa. L’attaccante del Chesea, fuori rosa da circa un mese a causa della sua ferma volontà di trasferirsi all’Atletico Madrid e non in Cina, ossia il desiderio dei Blues. Il giocatore, adesso, ha ufficialmente presentato una denuncia per mobbing.
E’ davvero duro lo sfogo che il potente attaccante brasiliano ha rilasciato al Daily Mail, nel quale ha attaccato la compagine londinese allenata da Antonio Conte senza messe misure.
Diego Costa, infatti, ha spiegato le ragioni della sua denuncia per mobbing: i Blues, infatti, avrebbero voluto farlo allenare con la squadra delle riserve, evitando ogni tipo di contatto con la prima squadra, non potendo nemmeno entrare nel loro spogliatoio.
La ferma e ferrea volontà da parte del Chelsea di venderlo in Cina, inoltre, è stata la causa scatenante: il ragazzo, però, vuole soltanto trasferirsi all’Atletico Madrid, motivo per cui la potente punta sta aspettando soltanto che il club lo liberi, eventualità che però difficimente accadrà.
Ne ha anche per il suo attuale allenatore Antonio Conte, sul quale Costa ha dichiarato che, per quanto lo rispetti, non possiede alcuna personalità, per poi raccontare un aneddoto accaduto durante il ritiro di quest’estate con la Nazionale della Spagna: l’ex allenatore della Juventus, infatti, avrebbe inviato un sms al calciatore nel quale senza mezzi termini gli comunicava la sua volontà di non farlo rientrare nel suo progetto.
Questo gesto è stato criticato dal ragazzo in quanto non ritiene sia un atteggiamento ed un trattamento corretto nei suoi confronti. Per queste ragioni Diego Costa ha denunciato il Chelsea per mobbing: vedremo ora che cosa accadrà.
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