I tifosi della Juventus lo porteranno sempre nei propri cuori. E chissà che numeri avrebbe oggi la squadra di Allegri con un Arturo Vidal in più nel proprio motore. Il classico tuttofare del centrocampo: corsa, grinta, impeccabile senso della posizione, visione di gioco, tiro dalla distanza. Nei suoi quattro anni in Italia ha dato prova di essere tra i mediani più forti e completi dell’intero panorama calcistico continentale. E il suo bottino di gol a Torino ne è una delle prove più schiaccianti: 48 reti tra tutte le competizioni, quasi come un bomber di provincia.
Dall’estate del 2015 il cileno classe 1987 è sbarcato al Bayern Monaco, che per portarlo in Baviera ha sborsato la bellezza di 40 milioni di euro. Non ha avuto bisogno di periodi di ambientamento: Vidal è diventato subito il perno dello scacchiere tattico prima di Pep Guardiola e ora di Carlo Ancelotti. Dopo i 4 Scudetti, 2 Supercoppe e 1 Coppa Italia con la Juventus, ha già conquistato 1 campionato, 1 Supercoppa e 1 Coppa di Germania nel suo primo anno in Bundesliga.
A fine stagione conta di ripetersi. Con un sogno in più: alzare al cielo anche la prima Champions League in carriera. Dopo la fase a gironi, il prossimo ostacolo sarà duro: l’Arsenal di Sanchez e Ozil. Per la serie: che lo spettacolo abbia inizio.
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