Mondiali, bocciata la proposta di cadenza biennale. Il presidente della UEFA Aleksandar Ceferin: “Tutti i soggetti interessati erano contrari”.
Non ci saranno i Mondiali a cadenza biennale. Lo ha spiegato oggi il presidente della UEFA Aleksandar Ceferin durante una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera: “È una proposta non più sul tavolo – ha detto brevemente Ceferin interrogato su uno dei temi cardine della sua politica- nessuno era d’accordo. L’attuale formula (un Mondiale ogni quattro anni ndr) va bene così com’è”.
Bocciata dunque una proposta alla quale la FIFA stava lavorando da parecchio tempo. Il Mondiale a cadenza biennale era infatti uno degli obiettivi che Gianni Infantino voleva perseguire per rendere il calcio ancor più appetibile e permettere un maggior turn-over, sia tra Paesi che tra continenti, in fatto di organizzazione della manifestazione iridata.

Si arena definitivamente, dunque, uno dei progetti della FIFA che aveva generato maggiori controversie. Come sottolineato dallo stesso Ceferin, infatti, l’idea di un Mondiale a cadenza biennale non aveva soddisfatto nè le Federazioni dei cinque continenti, nè le singole Federazioni nazionali (con le rispettive squadre di club).
Si paventava una sovrapposizione con le competizioni continentali (Europei, Coppa d’Africa etc..) che, oltre ad offuscare queste ultime, avrebbe congestionato oltremodo i calendari già fitti di impegni delle squadre, obbligando le stesse a preparazioni troppo accelerate e i calciatori a carichi di lavoro insostenibili
Il Mondiale resta calendarizzato ogni quattro anni com’è sempre stato. Per la soddisfazione di (quasi) tutti gli attori coinvolti.
Gennaro Iannelli
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