Lorenzo Tonelli non è più un giocatore del Napoli. L’ex Empoli lascia Castel Volturno e torna alla Sampdoria dove aveva giocato in prestito lo scorso anno.
Da quando lasciò Empoli nel 2016 per andare al Napoli, sulla cui panchina sedeva, al tempo, Maurizio Sarri, suo ex tecnico in Toscana, Tonelli non ha mai avuto tanta fortuna coi colori azzurri.
Pagato 9,5 milioni di euro dai partenopei, il classe ’90 ha, fin da subito, problemi a ritagliarsi degli spazi nella linea difensiva azzurra. Complice anche un problema al ginocchio mai risolto del tutto, il 28enne toscano gioca davvero poco in quell’ambiente che, dopo la provincia, doveva lanciarlo a grandi livelli.
Tra il 2016 e il 2018 disputa infatti la miseria di 7 partite in campionato (condite da 3 gol) e due in Europa League contro il Lipsia. Ceduto quindi in prestito oneroso con diritto di riscatto alla Sampdoria nell’estate 2018 (il riscatto sarebbe scattato nel momento in cui il numero 62 avesse disputato la 21esima presenza in campionato), Tonelli, in blucerchiato trova più continuità.
Tuttavia, sebbene il suo apporto alla squadra sia molto importante, nonché fondamentale, la società del presidente Ferrero, decide di non riscattarlo (Tonelli disputa, per ironia della sorte, 20 partite, una in meno rispetto alla clausola che avrebbe fatto scattare il riscatto).
Terminato il campionato quindi, il difensore toscano torna a Castel Volturno dove vive da spettatore tutta la prima parte di campionato senza mai entrare in campo. Sia sotto la gestione di Carlo Ancelotti che sotto quella di Gennaro Gattuso è infatti la quinta scelta dopo Manolas, Koulibaly, Maksimovic e Luperto.
L’utilizzo praticamente nullo da parte degli allenatori napoletani convince quindi Tonelli ad accettare nuovamente il trasferimento alla Sampdoria con la quale, già oggi, dovrebbe firmare il suo nuovo contratto.
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