Cagliari-Napoli 0-1: i partenopei sbancano la Sardegna Arena e rivedono l’Europa. Nel post partita Gattuso predica prudenza: serve continuità.
Il Napoli di Gennaro Gattuso ritrova la vittoria dopo lo scivolone di domenica scorsa contro il Lecce e può sorridere perché la zona europea è un po’ più vicina. L’allenatore calabrese, nel post partita, ha comunque predicato prudenza sottolineando come alla sua squadra serva più continuità per dichiararsi completamente fuori da questo momento particolarmente altalenante.
L’ex tecnico del Milan si è quindi espresso così in conferenza stampa riguardo la preziosa vittoria ottenuta sul campo del Cagliari:
“Ancora non mi fido, prima di poter dire che siamo usciti da questo momento delicato dobbiamo ottenere una serie consecutiva di vittorie che creino una sorta di continuità. La squadra ha qualità enormi, ma il nostro obiettivo è comunque quello di raggiungere il prima possibile i 40 punti. Stagioni di questo tipo rischiano di farti entrare in una voragine dalla quale si rischia di non uscirne più. Il passato va dimenticato, conta solo il presente. A fine campionato vedremo cosa saremo riusciti a fare“.
Gattuso si è poi espresso anche sull’assenza di Allan che, a suo dire, aveva mostrato poca voglia e scarso senso di responsabilità negli ultimi allenamenti.
“Allan ha avuto momenti difficili e durante la sessione di mercato ha avuto anche proposte importanti, ma queste sono questioni che i giocatori devono affrontare con la società, io non c’entro. Quello che interessa a me è che i miei giocatori siano professionali e responsabili negli allenamenti. Domani sarò il primo ad incitare Allan a fare meglio“.
Infine, il neo allenatore azzurro ha spiegato anche il motivo dell’assenza di Lorenzo Insigne, nonché il momento di forma straordinario di Dries Mertens che sembra essere tornato quello di qualche anno fa.
“Insigne doveva giocare, ma aveva un fastidio al ginocchio, quindi ho preferito schierare Elmas, che pur avendo caratteristiche diverse da Lorenzo, sta facendo molto bene. Riguardo a Mertens poi, non posso dire altro se non che ha delle doti tecniche eccelse, un vero e proprio fenomeno. Mi dispiace solo abbia già 33 anni. Del suo contratto in scadenza deve parlarne con la società. Io faccio l’allenatore e come tale anche io sono solo un dipendente di questa azienda“.
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